Abstract/Sommario: In Nepal, un paese di contrasti lacerato da una guerra civile che dura da otto anni, una piccola comunità cattolica di circa 7.000 persone è in piena espansione. La popolazione è composta da un mosaico di etnie che parlano un centinaio di lingue: è dunque naturale che nel paese ci sia un cosmopolitismo religioso originale, anche se induismo e buddismo vi predominano. La tolleranza religiosa è però recente: dal 1990 grazie all'abolizione della legge che proibiva la conversione privileg ...; [Leggi tutto...]
In Nepal, un paese di contrasti lacerato da una guerra civile che dura da otto anni, una piccola comunità cattolica di circa 7.000 persone è in piena espansione. La popolazione è composta da un mosaico di etnie che parlano un centinaio di lingue: è dunque naturale che nel paese ci sia un cosmopolitismo religioso originale, anche se induismo e buddismo vi predominano. La tolleranza religiosa è però recente: dal 1990 grazie all'abolizione della legge che proibiva la conversione privilegiando l'induismo dominante. La comunità cattolica deve ancora far fronte a una certa riserva manifestata dai nepalesi. Il reportage si conclude con alcune interviste, a Mons. Anthony F. Sharma, Prefetto apostolico per il Nepal e ad altri rappresentanti delle Congregazioni presenti in Nepal: le suore di S. Joseph de Cluny e le Missions Etrangères de Paris