Abstract/Sommario: In Marocco la Chiesa non può essere missionaria, poichè è proibito il proselitismo. Ma essa è vicina alla gente nel sociale, ed è punto di ritrovo per i molti cattolici di provenienza subsahariana e per i lavoratori stranieri. Gli articoli: Une Eglise qui ne se prend pas pour le nombril du monde : Rencontre avec Monseigneur Landel, archevêque de Rabat (vivere la fede e rispettare la fede dell'altro: la Chiesa cattolica non è clandestina in Marocco. Attualmente sono 25 mila i cristiani ...; [Leggi tutto...]
In Marocco la Chiesa non può essere missionaria, poichè è proibito il proselitismo. Ma essa è vicina alla gente nel sociale, ed è punto di ritrovo per i molti cattolici di provenienza subsahariana e per i lavoratori stranieri. Gli articoli: Une Eglise qui ne se prend pas pour le nombril du monde : Rencontre avec Monseigneur Landel, archevêque de Rabat (vivere la fede e rispettare la fede dell'altro: la Chiesa cattolica non è clandestina in Marocco. Attualmente sono 25 mila i cristiani di 90 nazionalità differenti e 3 mila gli ebrei. La comunità cattolica si rinnova del 20% ogni anno: sono di solito studenti o espatriati. In Marocco i cristiani sono stranieri, per tre quarti di origine subsahariana: Ci sono 9 istituti religiosi maschili e 14 congregazioni femminili, oltre a congregazioni contemplative quali i trappisti di Midelt e le Clarisse di Casablanca); Six rencontres originales et simboliques (alcune presenze religiose in Marocco: La comunità delle Figlie del Cuore Immacolato di Maria, originarie del Mali, che hanno preso il posto delle Francescane per la gestione del centro d'accoglienza Notre Dame de la Paix di Rabat; le Clarisse di Notre Dame de Guadeloupe, venute dal Messico, giunte a Rabat per volontà della Santa Sede, che voleva la presenza di un ordine contemplativo in Marocco); Ecoles chrétiennes au Maroc (16 scuole e 11.300 alunni: questo è il contributo della Chiesa cattolica all'insegnamento in Marocco); Femmes célibataires et solidarité féminine (dal 1985 a Casablanca l'Association solidarité féminine viene in aiuto delle madri nubili, tra le più svantaggiate e maltrattate fra le donne marocchine. Esse sono messe al bando dalla società e scacciate dalla loro famiglia. Nel centro dell'Associazione trovano aiuto materiale, psicologico, ma anche sociale L'aiuto delle suore di Madre Teresa , giunte nel 2000 a Rabat a favore delel madri nubili); Une Eglise discrète, étrangère et caritative (breve storia della Chiesa in Marocco); Un monastère trappiste dans l'Atlas (ai piedi del monte Ayachi, su una terra che ha visto il lavoro dei Francscani di Maria, si sono installati i cistercensi della famiglia dei monaci di Tibéhirine. Il monastero di Notre Dame de l'Atlas è oggi il solo monastero maschile di vita contemplativa del Maghreb); Caritas aux côtés des Marocains (Caritas Marocco agisce con piccoli progetti: aiuto alle vedove della medina di Marrakech, accoglienza ai rifugiati, aiuto alle associazioni locali ecc)