Abstract/Sommario: L'autore descrive come in India dall'antica ideologia vedica, reagendo ma pur subendo l'influenza del buddhismo, si sia giunti all'attuale hinduismo. L'ideologia vedica e' descritta come la visione delle antiche popolazioni seminomadi del nord India che coglievano dalla natura la comune necessità del doversi sostenere mangiando un elememto inferiore più debole; tipico in questa concezione è la visione del sacrificio inteso come dar sostentamento agli dei da parte degli uomini, i qual ...; [Leggi tutto...]
L'autore descrive come in India dall'antica ideologia vedica, reagendo ma pur subendo l'influenza del buddhismo, si sia giunti all'attuale hinduismo. L'ideologia vedica e' descritta come la visione delle antiche popolazioni seminomadi del nord India che coglievano dalla natura la comune necessità del doversi sostenere mangiando un elememto inferiore più debole; tipico in questa concezione è la visione del sacrificio inteso come dar sostentamento agli dei da parte degli uomini, i quali traggono sostentamento dagli animali...In questo contesto vita-morte sono una necessità, e l'uccidere per mangiare non ha alcuna implicazione morale. Verso il 6. sec. a.c quelle popolazioni diventano sedentarie, nascono nuove strutture sociali, la riflessione si sposta sull'uomo e i suoi problemi e ne nascono risposte nuove tra cui il buddhismo e lo jainismo. L'antica concezione reagisce e tra il 3. sec. a.c. e il 5. d.c si costituisce un "corpus" letterario detto Smritis o Dharmasastras che sta alla base dell'attuale induismo; tipico ne è il Manavadharmasastra, che prende il nome dal suo mitico autore Manu. Questi presenta il suo insegnamento come basato totalmente sui veda; l'Autore dell'articolo invece vuol dimostrare il profondo influsso del buddhismo e lo illustra in tre punti: -la nuova concezione del sacrificio non più in relazione al cosmo (o gli dei) ma all'uomo per una sua liberazione e crescita interiore, -il vegetarianesimo, -il principio della non-violenza.