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Abstract/Sommario: Nell'inchiesta sul terrorismo islamico compaiono i seguenti articoli: Nuova politica della vecchia ghigliottina / Henri Hude (esiste un confine tra forza e violenza? e tra diritto ed uso della violenza per la sua imposizione? sono domande che ci si deve porre per un'analisi etica che non riguarda il solo terrorismo islamico odierno, ma le basi della convivenza civile); Nella mente del martire-guerriero / Brian Michael Jenkins (per i terroristi la guerra è una condizione perpetua: il me ...; [Leggi tutto...] Nell'inchiesta sul terrorismo islamico compaiono i seguenti articoli: Nuova politica della vecchia ghigliottina / Henri Hude (esiste un confine tra forza e violenza? e tra diritto ed uso della violenza per la sua imposizione? sono domande che ci si deve porre per un'analisi etica che non riguarda il solo terrorismo islamico odierno, ma le basi della convivenza civile); Nella mente del martire-guerriero / Brian Michael Jenkins (per i terroristi la guerra è una condizione perpetua: il messaggio per il reclutamento è quello della continua aggressione contro l'Islam e che i musulmani devono unirsi per sostenere il combattimento in corso ed espanderlo); L'economia della paura, asimmetrica e globale / Carlo Jean ( per contrastare il terrorismo, gli Stati hanno investito cifre enormi per la sicurezza. La teoria del governo di Bush è che la difesa più efficace è l'attacco. La situazione del terrorismo e delle misure antiterroristiche analizzate: l'obiettivo a lungo termine della guerra è isolare i terroristi e impedire l'azione di fiancheggiatori e simpatizzanti); La "quarta opzione" in tre tappe / Jean-Loup Francart ( sotto un'apparente unità d'intenti, il mondo organizza la sua difesa dagli attacchi terroristici secondo opzioni fondamentali: protezione, prevenzione, "guerra totale". Ma a fronte di scarsi risultati e per puntare veramente all'estinzione del terrorismo occorre una "quarta via": se il terrorismo islamico provoca un crescendo di razzismo, antisemitismo, islamofobia occorre modificare le rappresentazioni sociali delle parti in causa. Alcune tappe: favorire la perdita di legittimità di Al-Qaida agli occhi sei suoi simpatizzanti così da bloccare nuovi reclutamenti; un rinnovamento dall'interno dell'islam; la stabilizzazione politica ed economica dei paesi musulmani; la regolarizzazione degli immigrati di fede musulmana nei paesi occidentali); L'aquilone vietato e il sequestro di Aldo Moro / Oliver Roy (il fondamentalismo islamico esprime non tanto la protesta delle culture tradizionali, ma la loro scomparsa. Il suo legame con la violenza è di tipo politico-sociale piuttosto che religioso. Un parallelo con la violenza radicale delle Brigate Rosse); L'ingannevole disfida dei versetti / Mohamemed Arkou (per condannare la base 'teologica' esibita dai militanti fondamentalisti per avvalorare il ricorso alla 'guerra giusta' il mondo musulmano moderato si accontenta di selezionare i versetti del Corano favorevoli alla pace e alla tolleranza: la difficile unità della umma); Un Islam, molte voci / Paolo Branca (a dispetto delle analisi che lo vogliono chiuso e monolitico, l'universo musulmano esprime invece una grande varietà di posizioni: l'occidente deve imparare a conoscere ed ascoltare queste voci, anche se non 'piacciono' all'Occidente); Nel mistero dei Fratelli rivoluzionari / P. Kamil William Samaan (La lunga storia dell'organizzazione dei Fratelli Musulmani, fondata in Egitto nel 1928 da Hasan al- Banna. Dopo i primi anni, l'organizzazione si articolò in un livello visibile ed uno segreto, con alterne vicende rispetto al potere. Più volte il governo tentò di scioglierla senza riuscirci. Ma all'inizio degli anni '50 fu decisivo il suo appoggio al movimento degli Ufficiali liberi che portò al potere Nasser. La sconfitta del '67 rilancia le idee dei Fratelli: l'Egitto ha perso perchè si è allontanato dagli insegnamenti dell'Islam. Nel 1997 una fatwa ferma l'ondata di attentati dei due decenni precedenti. Ma l'anno successivo la nascita del Fronte Islamico per la lotta contro gli Ebrei e Crociati apre una nuova tragica fase); Una strada per entrare nel nuovo secolo / Mons. Jean Clément Jeanbart (Siria: la difficoltà del regime baathista, i pericoli del terrorismo, l'attrattiva del khomeinismo. In questo paese in cerca di laicità non ci si basa sulla differenza confessionale e la Chiesa è rispettata come la moschea. E' un frutto positivo del nazionalismo arabo che l'Occidente vorrebbe soffocare); La grande democrazia dei leader uccisi / Cyriac Thomas (nei brevi cinquant'anni della sua indipendenza, anche l'India è stata bersagliata dal fanatismo: negli ultimi anni gran parte delle regioni indiane hanno fatto l'esperienza di attacchi terroristici); Scontro di civiltà o scontro nelle civiltà? / Paolo Terenzi (riflessioni sul libro: The clash of civilizations di Samuel P. Huntington)

Abstract/Sommario: Mons. Hinder, vicario apostolico in Arabia dal 2005 dà un resoconto della libertà religiosa nei Paesi del Golfo. Leggi ed abitudini della maggioranza musulmana richiedono comportamenti discreti e rinunce alla visibilità dei segni e dei gesti. Ma le limitazioni non impediscono presenza e testimonianza. La libertà di religione può essere mantenuta in quanto appartenenza, ma non ci possono essere conversioni di musulmani ad altre fedi. La libertà di culto è garantita, ma solo in luoghi sp ...; [Leggi tutto...] Mons. Hinder, vicario apostolico in Arabia dal 2005 dà un resoconto della libertà religiosa nei Paesi del Golfo. Leggi ed abitudini della maggioranza musulmana richiedono comportamenti discreti e rinunce alla visibilità dei segni e dei gesti. Ma le limitazioni non impediscono presenza e testimonianza. La libertà di religione può essere mantenuta in quanto appartenenza, ma non ci possono essere conversioni di musulmani ad altre fedi. La libertà di culto è garantita, ma solo in luoghi specifici: unica eccezione l'Arabia Saudita in cui il culto può essere solo privato.

Abstract/Sommario: Viaggio nel più grande paese musulmano del mondo: tredicimila isole, trecento etnie, 220 milioni di abitanti; 10% della popolazione è cristiana. Movimenti indipendentisti e fondamentalisti rendono inquieto un mondo che si vuole tranquillo e amichevole. Negli ultimi anni sono cresciute le tensioni interreligiose. Le attuali tensioni all'interno dell'Islam sono frutto dell'importazione di elementi di provenienza medio-orientale estranei alla cultura tollerante indonesiana