Abstract/Sommario: L'Autore, postulatore generale della Compagnia di Gesù, pone in luce i tratti fondamentali della personalità e dello spirito che animò e condusse al martirio Miche Agostino Pro, gesuita, recentemente beatificato da Giovanni Paolo II (25 settembre 1988). Vi era nel p. Pro, oltre alla virtù della carità, espressa in modo eroico in tempo di persecuzione, anche una grande carica di umorismo, espressione del suo carattere allegro e aperto. La limpidità del suo cuore e del suo comportamento ...; [Leggi tutto...]
L'Autore, postulatore generale della Compagnia di Gesù, pone in luce i tratti fondamentali della personalità e dello spirito che animò e condusse al martirio Miche Agostino Pro, gesuita, recentemente beatificato da Giovanni Paolo II (25 settembre 1988). Vi era nel p. Pro, oltre alla virtù della carità, espressa in modo eroico in tempo di persecuzione, anche una grande carica di umorismo, espressione del suo carattere allegro e aperto. La limpidità del suo cuore e del suo comportamento gli permettevano di entrare in contatto con persone di ogni categoria e di stabilire rapporti di grande cordialità. Morì con le braccia in croce per ricevere la scarica dei fucili del plotone di esecuzione, gridando: "Viva Cristo Re", con la corona del rosario in mano
Abstract/Sommario: In occasione del terzo centenario della nascita (1688-1988), vengono tracciate le linee caratterizzanti l'opera pittorica di G. Castiglione. Entrato nella Compagnia di Gesù come fratello coadiutore nel noviziato di Genova nel 1707, fu inviato dai superiori in Cina, ove per le sue alte qualità artistiche entrò al servizio dell'imperatore, dopo aver assunto il nome in cinese di Lang Shih-ning (Lang Vita Tranquilla). Egli è stato capace di uscire dal proprio ambiente per entrare in dialog ...; [Leggi tutto...]
In occasione del terzo centenario della nascita (1688-1988), vengono tracciate le linee caratterizzanti l'opera pittorica di G. Castiglione. Entrato nella Compagnia di Gesù come fratello coadiutore nel noviziato di Genova nel 1707, fu inviato dai superiori in Cina, ove per le sue alte qualità artistiche entrò al servizio dell'imperatore, dopo aver assunto il nome in cinese di Lang Shih-ning (Lang Vita Tranquilla). Egli è stato capace di uscire dal proprio ambiente per entrare in dialogo con la cultura cinese e attraverso i dettagli e far cogliere un universo aperto alla presenza del mistero