Abstract/Sommario: A chiusura del Giubileo, il 6 gennaio 2001, il Papa ha inviato al mondo cattolico una Lettera apostolica nella quale ricorda gli avvenimenti più importanti dell'anno giubilare, presenta una riflessione sul mistero di Cristo e traccia le priorità programmatiche per il secolo che inizia. Nel Giubileo Dio ha parlato alla Chiesa: nella sua Lettera il papa cerca di "decifrarne" i segni per far tesoro delle grazie ricevute e tradurle in linee operative per il futuro. Perciò si sofferma a lun ...; [Leggi tutto...]
A chiusura del Giubileo, il 6 gennaio 2001, il Papa ha inviato al mondo cattolico una Lettera apostolica nella quale ricorda gli avvenimenti più importanti dell'anno giubilare, presenta una riflessione sul mistero di Cristo e traccia le priorità programmatiche per il secolo che inizia. Nel Giubileo Dio ha parlato alla Chiesa: nella sua Lettera il papa cerca di "decifrarne" i segni per far tesoro delle grazie ricevute e tradurle in linee operative per il futuro. Perciò si sofferma a lungo sulle priorità pastorali che il Giubileo ha fatto emergere. In tal modo, Giovanni Paolo II dà alla chiesa un programma estremamente vasto, ma nello stesso tempo assai semplice, perché incentrato su Cristo da contemplare, da amare, da imitare e da annunciare al mondo come unico Salvatore degli uomini
Abstract/Sommario: Si è intensificato negli ultimi tempi il dibattito sui rapporti tra scienza e teologia circa l'origine dell'universo. Secondo la cosmologia moderna, 15 miliardi di anni fa ci fu un'"esplosione originaria", dopo la quale iniziò un processo di espansione e di raffreddamento; successivamente si formarono le galassie e le stelle, e quindi i pianeti che resero possibile l'origine della vita. In questa visione, l'azione creatrice sarebbe stata la messa in atto dell'esplosione originaria, che ...; [Leggi tutto...]
Si è intensificato negli ultimi tempi il dibattito sui rapporti tra scienza e teologia circa l'origine dell'universo. Secondo la cosmologia moderna, 15 miliardi di anni fa ci fu un'"esplosione originaria", dopo la quale iniziò un processo di espansione e di raffreddamento; successivamente si formarono le galassie e le stelle, e quindi i pianeti che resero possibile l'origine della vita. In questa visione, l'azione creatrice sarebbe stata la messa in atto dell'esplosione originaria, che la scienza non è in grado di spiegare. Altri invece propongono di sostituire il concetto di "causa efficiente" con quello di "spiegazione personale". L'autore insegna Filosofia naturale alla Facoltà filosofica dei gesuiti di Monaco di Baviera