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Abstract/Sommario: Mentre i due precedenti erano dedicati alla storia dell'induismo, questo editoriale parla del dialogo tra cristianesimo e induismo. Dapprima traccia un breve schizzo storico dei rapporti tra le due religioni, mostrando da una parte come i cristiani dal secolo XVI a oggi hanno visto l'induismo e, dall'altra, come dal secolo XIX a oggi gli indù hanno visto il cristianesimo. Presenta poi, da un punto di vista cristiano, sia i meriti dell'induismo, sia i suoi pericoli e limiti. Rileva, inf ...; [Leggi tutto...] Mentre i due precedenti erano dedicati alla storia dell'induismo, questo editoriale parla del dialogo tra cristianesimo e induismo. Dapprima traccia un breve schizzo storico dei rapporti tra le due religioni, mostrando da una parte come i cristiani dal secolo XVI a oggi hanno visto l'induismo e, dall'altra, come dal secolo XIX a oggi gli indù hanno visto il cristianesimo. Presenta poi, da un punto di vista cristiano, sia i meriti dell'induismo, sia i suoi pericoli e limiti. Rileva, infine, che le divergenze più radicali riguardano la persona di Gesù, la sua assolutezza e unicità, il mistero della Trinità. A questi temi dottrinali dovranno affiancarsi nel dialogo i grandi temi della giustizia sociale e della solidarietà umana, che in un Paese come l'India sono oggi di estrema urgenza. Su di essi l'intesa non dovrebbe essere difficile

Abstract/Sommario: Nel terzo centenario dell'arrivo del Gesuita in Sonora (Messico) e in Arizona (USA), la Provincia di Trento, sua patria, ha voluto celebrare l'avvenimento con un Convegno di studi (2-4 ottobre 1986). Oltre che missionario, esploratore, astronomo, cartografo, costruttore di missioni e di fattorie, allevatore di bestiame e difensore delle frontiere, il Chini è riconosciuto come una delle più importanti personalità del pionierismo occidentale

Abstract/Sommario: Vengono passati in rassegna i più importanti strumenti internazionali sull'argomento e i precedenti che hanno portato nelle due ultime sessioni della Commissione per i diritti umani verso la formulazione di una Convenzione per l'abolizione dell'intolleranza religiosa nel mondo. Ci si sofferma in particolare sull'ultima sessione della Commissione (Ginevra, 2 febbraio - 13 marzo 1987)

Abstract/Sommario: Dopo aver dato notizia delle diverse tappe di questo nuovo viaggio pontificio (30 aprile - 4 maggio 1987), la cronaca mette in risalto i punti principali sui quali il Papa si è soffermato nei suoi discorsi: la figura di Edith Stein, "grande figlia del popolo ebraico e grande cristiana"; l'esempio del gesuita p. Rupert Mayer, coraggioso predicatore del Vangelo, padre dei poveri, assertore dei diritti umani; la testimonianza del card. von Galen e i suoi interventi in difesa della vita; i ...; [Leggi tutto...] Dopo aver dato notizia delle diverse tappe di questo nuovo viaggio pontificio (30 aprile - 4 maggio 1987), la cronaca mette in risalto i punti principali sui quali il Papa si è soffermato nei suoi discorsi: la figura di Edith Stein, "grande figlia del popolo ebraico e grande cristiana"; l'esempio del gesuita p. Rupert Mayer, coraggioso predicatore del Vangelo, padre dei poveri, assertore dei diritti umani; la testimonianza del card. von Galen e i suoi interventi in difesa della vita; i progressi compiuti nel dialogo ecumenico con gli evangelici; l'impegno per ridare all'Europa un volto genuinamente cristiano

Abstract/Sommario: Secondo la definizione dell'enciclica lo sviluppo non si riduce alla semplice crescita economica: per essere autentico dev'essere integrale, vale a dire volto alla promozione di ogni uomo e di tutto l'uomo. Quest'affermazione viene messa in evidenza dall'Autore per sottolineare l'attualità del documento di papa Paolo VI a vent'anni dalla sua pubblicazione. Oggi, per prendere le distanze da una concezione distorta di sviluppo, limitata ai suoi aspetti economici, si preferisce parlare di ...; [Leggi tutto...] Secondo la definizione dell'enciclica lo sviluppo non si riduce alla semplice crescita economica: per essere autentico dev'essere integrale, vale a dire volto alla promozione di ogni uomo e di tutto l'uomo. Quest'affermazione viene messa in evidenza dall'Autore per sottolineare l'attualità del documento di papa Paolo VI a vent'anni dalla sua pubblicazione. Oggi, per prendere le distanze da una concezione distorta di sviluppo, limitata ai suoi aspetti economici, si preferisce parlare di liberazione e di difesa dei diritti umani, ma questi concetti erano impliciti nell'appello alla solidarietà internazionale e alla carità universale contenuto nel documento papale. Infine si nota il ruolo della famiglia e della cultura come strumenti di promozione umana