Abstract/Sommario: Belgrado, Sarajevo e Zagabria dovevano essere le tre tappe del primo viaggio di un Papa nei Balcani, prima visita di un Papa slavo tra gli slavi dilaniati dalla guerra. Del trittico è rimasta solo la visita a Zagabria, effettuata nei giorni 10-11 settembre 1994. Si esaminano i motivi della mancata visita di Giovanni Paolo II a Sarajevo, prevista per l'8 settembre 1994. Viene dato ampio resoconto del contenuto dei discorsi pontifici, pronunciati sia dall'Italia su e per Sarajevo sia a Z ...; [Leggi tutto...]
Belgrado, Sarajevo e Zagabria dovevano essere le tre tappe del primo viaggio di un Papa nei Balcani, prima visita di un Papa slavo tra gli slavi dilaniati dalla guerra. Del trittico è rimasta solo la visita a Zagabria, effettuata nei giorni 10-11 settembre 1994. Si esaminano i motivi della mancata visita di Giovanni Paolo II a Sarajevo, prevista per l'8 settembre 1994. Viene dato ampio resoconto del contenuto dei discorsi pontifici, pronunciati sia dall'Italia su e per Sarajevo sia a Zagabria in favore della pace e della riconciliazione nei Balcani, fondate sull'audacia del perdono.
Abstract/Sommario: L'Autore, postulatore generale della Compagnia di Gesù, delinea la vita e la spiritualità del gesuita A. Hurtado, che sarà beatificato da Giovanni Paolo II il 16 ottobre: Nato a Viña del Mar (Cile) il 22 gennaio 1901, il giovane Hurtado, dopo essersi laureato in Legge, nel 1923 divenne gesuita. Egli unì all'insegnamento di Pedagogia all'Università Cattolica una intensissima attività di direttore di Esercizi e di educatore di giovani. Fu anche per alcuni anni Assistente nazionale della ...; [Leggi tutto...]
L'Autore, postulatore generale della Compagnia di Gesù, delinea la vita e la spiritualità del gesuita A. Hurtado, che sarà beatificato da Giovanni Paolo II il 16 ottobre: Nato a Viña del Mar (Cile) il 22 gennaio 1901, il giovane Hurtado, dopo essersi laureato in Legge, nel 1923 divenne gesuita. Egli unì all'insegnamento di Pedagogia all'Università Cattolica una intensissima attività di direttore di Esercizi e di educatore di giovani. Fu anche per alcuni anni Assistente nazionale della Gioventù di Azione Cattolica. L'iniziativa che lo ha reso noto fu "El Hogar de Cristo", un movimento di laici costituito da case di accoglienza per bambini e ragazzi abbandonati o per persone anziane e sole, ove ciascuno, come in un "focolare domestico", riceve attenzioni, affetto e cure "personalizzati". Morì accettando con serenità le sofferenze del cancro il 18 agosto 1952.