Abstract/Sommario: Nel dialogo fra induismo e cristianesimo il discorso teologico ha poco senso e possibilità di riuscita se non parte dall'esperienza vissuta e condivisa, come dimostra l'esperienza acquisita sino a oggi. Ciò non significa che esso non possa in ogni caso essere realizzato se non nella profondità in cui l'ha vissuto, ad esempio, Henri Le Saux. La via più naturale per lo scambio spirituale si trova con tutta probabilità nei problemi eterni che l'uomo, a qualunque tradizione religiosa appar ...; [Leggi tutto...]
Nel dialogo fra induismo e cristianesimo il discorso teologico ha poco senso e possibilità di riuscita se non parte dall'esperienza vissuta e condivisa, come dimostra l'esperienza acquisita sino a oggi. Ciò non significa che esso non possa in ogni caso essere realizzato se non nella profondità in cui l'ha vissuto, ad esempio, Henri Le Saux. La via più naturale per lo scambio spirituale si trova con tutta probabilità nei problemi eterni che l'uomo, a qualunque tradizione religiosa appartenga, si pone sul senso dell'esistenza umana, della felicità e della sofferenza, della vita e della morte, del transitorio e dell'Assoluto. Cristianesimo e induismo offrono indubbiamente a questi interrogativi risposte divergenti, ma gli uomini, siano essi cristiani o indù, appartengono alla medesima comunità umana e vivono nella stessa condizione. Infine l'Autore, professore di teologia dogmatica all'Università Gregoriana, accenna al ruolo degli "ashrams", i centri di dialogo cristiano-indù, che esistevano in India già prima del Vaticano II
Abstract/Sommario: Oggi si parla molto di delinquenza, ma poco si sa delle sue dimensioni quantitative e del peso che essa ha sulla società e sull'economia italiana. Servendosi di una ricerca del CENSIS ("Il peso dell'illecito sul Paese Italia"), la nota, dopo aver osservato che nei Paesi in rapido sviluppo si rileva un incremento minaccioso della delinquenza, descrive le dimensioni del fenomeno criminale italiano nei suoi comparti e ne sottolinea il carattere d'impresa. Conclude, osservando che il fenom ...; [Leggi tutto...]
Oggi si parla molto di delinquenza, ma poco si sa delle sue dimensioni quantitative e del peso che essa ha sulla società e sull'economia italiana. Servendosi di una ricerca del CENSIS ("Il peso dell'illecito sul Paese Italia"), la nota, dopo aver osservato che nei Paesi in rapido sviluppo si rileva un incremento minaccioso della delinquenza, descrive le dimensioni del fenomeno criminale italiano nei suoi comparti e ne sottolinea il carattere d'impresa. Conclude, osservando che il fenomeno criminale ha un peso economico assai rilevante, perchè il suo "fatturato" si aggira sui 100.000 miliardi di lire; pone poi un grave problema sociale, poichè inquina tutto il clima della società; soprattutto, pone un gravissimo problema morale