Abstract/Sommario: Nel 1994 Giovanni Paolo II ha dichiarato che la Chiesa non ha l'autorità per conferire il sacerdozio ordinato alle donne. L'autore, docente alla Fordham Univ. di New York, esamina i dati biblici che, pur riconoscendo determinati uffici alle donne, le escludono dal ministero ordinato, e ricorda la costante tradizione della Chiesa contraria al sacerdozio femminile. Si richiama in particolare l'argomento "iconico": poichè il sacerdote celebrante agisce nella persona di Cristo, questi non ...; [Leggi tutto...]
Nel 1994 Giovanni Paolo II ha dichiarato che la Chiesa non ha l'autorità per conferire il sacerdozio ordinato alle donne. L'autore, docente alla Fordham Univ. di New York, esamina i dati biblici che, pur riconoscendo determinati uffici alle donne, le escludono dal ministero ordinato, e ricorda la costante tradizione della Chiesa contraria al sacerdozio femminile. Si richiama in particolare l'argomento "iconico": poichè il sacerdote celebrante agisce nella persona di Cristo, questi non può essere rappresentato da una donna. Si risponde infine a due comuni obiezioni, ribadendo la fedeltà al deposito delle fede
Abstract/Sommario: L'esistenza di molte religioni costituisce un pluralismo "di fatto" oppure un pluralismo "di diritto", per cui le diverse religioni hanno un proprio posto nel piano divino di salvezza? A questo problema ha consacrato un ampio studio il p. Jcques Dupuis. Dopo una panoramica storica, egli nella seconda parte dell'opera, espone il proprio pensiero, basandosi sulla cristologia trinitaria. Ritiene infatti che il pluralismo religioso sia una realtà "di diritto", in quanto voluta da Dio; che ...; [Leggi tutto...]
L'esistenza di molte religioni costituisce un pluralismo "di fatto" oppure un pluralismo "di diritto", per cui le diverse religioni hanno un proprio posto nel piano divino di salvezza? A questo problema ha consacrato un ampio studio il p. Jcques Dupuis. Dopo una panoramica storica, egli nella seconda parte dell'opera, espone il proprio pensiero, basandosi sulla cristologia trinitaria. Ritiene infatti che il pluralismo religioso sia una realtà "di diritto", in quanto voluta da Dio; che l'umanità di Cristo sia "costitutiva" della salvezza di tutti gli uomini, ma che la sua unicità di Salvatore sia non assoluta, ma relazionale, sia cioè in rapporto alle altre manifestazioni divine all'umanità in un'unica storia di salvezza. Al libro vengono mossi alcuni rilievi critici, poiché alcune tesi risultano "problematiche", specialmente circa il pluralismo de iure