Abstract/Sommario: Senghor comincia l'elaborazione delle linee portanti del confronto culturale tra Africa ed Europa con un gruppo di giovani intellettuali nella Parigi degli anni 1930. Nello spazio di qualche anno il movimento della Négritude avrebbe messo in luce sulla scena internazionale la cultura negro-africana, ivi compresa la filosofia africana sconosciuta in Occidente. La Négritude rappresenta una tappa fondamentale nella costruzione dell'identità africana contemporanea e intorno ad essa si sv ...; [Leggi tutto...] Senghor comincia l'elaborazione delle linee portanti del confronto culturale tra Africa ed Europa con un gruppo di giovani intellettuali nella Parigi degli anni 1930. Nello spazio di qualche anno il movimento della Négritude avrebbe messo in luce sulla scena internazionale la cultura negro-africana, ivi compresa la filosofia africana sconosciuta in Occidente. La Négritude rappresenta una tappa fondamentale nella costruzione dell'identità africana contemporanea e intorno ad essa si sviluppa uno dei temi più interessanti del dibattito filosofico africano di lingua francese: l'identità negra è un'essenza, una sostanza a-storica e immutabile, un'identità permanente e specifica del Nero africano, una 'comunanza di oppressione subita o una falsa identità 'inventata' dal colonialismo bianco? Negritudine, socialismo africano, nazione e umanesimo sono le parole chiave del pensiero politico di Senghor, grazie al quale, dopo trattative difficili e talvolta drammatiche con la Francia coloniale, il Senegal ottiene l'indipendenza. Senghor, Primo presidente del Senegal, abbandona di sua spontanea volontà la carica politica, dopo un lungo periodo di governo, lasciando il paese se non senza gravi problemi, con una struttura democratica e un sistema multi-partitico. La Negritudine sembra oggi sepolta nella notte che è scesa sull'Africa, ricaduta nell'insignificanza economica e culturale. La lezione politica e filosofica di Senghor è ancor attuale, nella prospettiva, che non è impossibile, di una nuova partecipazione dell'Africa al 'rendez-vous du donner et du recevoir du XXI siècle"