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Abstract/Sommario: Ormai è convinzione comune che gli haker siano sabotatori, se non "veri e propri criminali informatici. Parlare di etica haker può suonare persino ironico. L'articolo cerca di fare chiarezza sulla loro storia, la loro vera identità e la loro filosofia, distinguendoli chiaramente dai craker, operatori di illegalità. Indagando i modelli di vita e di ricerca intellettuale haker, fondati sulla creatività e sulla condivisione, se ne discute la compatibilità con una visione cristiana della ...; [Leggi tutto...] Ormai è convinzione comune che gli haker siano sabotatori, se non "veri e propri criminali informatici. Parlare di etica haker può suonare persino ironico. L'articolo cerca di fare chiarezza sulla loro storia, la loro vera identità e la loro filosofia, distinguendoli chiaramente dai craker, operatori di illegalità. Indagando i modelli di vita e di ricerca intellettuale haker, fondati sulla creatività e sulla condivisione, se ne discute la compatibilità con una visione cristiana della vita. Senza paragonare indebitamente comunità haker e comunità cristiana, si conclude come i cristiani e gli haker oggi, in n mondo votato alla logica del profitto, hanno comunque molto da darsi, come diomstra del resto anche l'esperienza degli haker che fanno della loro fede un impulso creativo

Abstract/Sommario: In America latina il cattolicesimo è in crisi, sia per la scarsità di clero che per la crescita concorrenziale dei movimenti pentecostali evangelici. Ma anche in essi, come fra i cattolici, sono presenti pluralità e anche qualche ambiguità:la tendenza diffusa è il passaggio dalla fede ricevuta alla credenza individuale e all'emancipazione dalle confessioni ufficiali

Abstract/Sommario: Alle proteste dei giovani,sull'onda tunisino-egiziana, il regime libico ha reagito con violenza inaudita contro i civili. La Corte penale internazionale ha cominciato un'indagine per "crimini contro l'umanità dallo scorso 15 febbraio". Bengasi, capitale della Cirenaica, guida la rivoluzione: la Libia fronteggia una secessione di fatto. Le tribù e le forze armate fedeli a Gheddafi, meglio armate e sostenute da mercenari, cercano di riconquistare le infrastrutture petrolifere, anche medi ...; [Leggi tutto...] Alle proteste dei giovani,sull'onda tunisino-egiziana, il regime libico ha reagito con violenza inaudita contro i civili. La Corte penale internazionale ha cominciato un'indagine per "crimini contro l'umanità dallo scorso 15 febbraio". Bengasi, capitale della Cirenaica, guida la rivoluzione: la Libia fronteggia una secessione di fatto. Le tribù e le forze armate fedeli a Gheddafi, meglio armate e sostenute da mercenari, cercano di riconquistare le infrastrutture petrolifere, anche mediante attacchi aerei e cannoneggiamenti contro i civili. La comunità internazionale, oltre a sanzionare il regime, desidera che Gheddafi e la sua famiglia si facciano da parte. Ma prima di aleatori interventi armati, c'è bisogno di evacuare decine di migliaia di fuggiaschi oltre il confine, fornire assistenza umanitaria ai libici, scongiurare una carneficina e favorir una tregua

Abstract/Sommario: Negli Stati Uniti l'approvazione della riforma sanitaria è stata occasione di profonda divisione tra le forze politiche e anche di pareri divergenti rispetto a quelli dei vescovi da parte di alcuni esponenti o gruppi cattolici. Perciò l'arcivescovo Dolan, presidente della Conferenza dei vescovi cattolici, ricorda in una lettera inviata a tutti i parlamentari che "in qualità di vescovi i nostro approccio alla politica pubblica non è da politici ma da pastori e maestri". L'editoriale ric ...; [Leggi tutto...] Negli Stati Uniti l'approvazione della riforma sanitaria è stata occasione di profonda divisione tra le forze politiche e anche di pareri divergenti rispetto a quelli dei vescovi da parte di alcuni esponenti o gruppi cattolici. Perciò l'arcivescovo Dolan, presidente della Conferenza dei vescovi cattolici, ricorda in una lettera inviata a tutti i parlamentari che "in qualità di vescovi i nostro approccio alla politica pubblica non è da politici ma da pastori e maestri". L'editoriale ricorda le due opzioni possibili di fronte al disegno di legge, una delle quali consisteva nel rifiuto (e quindi del rinvio a data da destinarsi) della riforma, opzione sostenuta dai vescovi