Abstract/Sommario: Negli anni '70 il missionario cappuccino p. Franco Salvi da Acquasanta Terme (AP), indignato per la condizione delle bambine e delle donne che vedeva trascinarsi per strada, piegate sotto pesi materiali e sociali, decise di sottrarle a quella schiavitù familiare che le opprimeva da secoli. L'unico modo per poterlo fare senza scontrarsi con la tradizione, severamente custodita dagli anziani, era la scuola. Ora attorno alla missione di Soddo è cresciuta una piccola 'cittadella della cult ...; [Leggi tutto...]
Negli anni '70 il missionario cappuccino p. Franco Salvi da Acquasanta Terme (AP), indignato per la condizione delle bambine e delle donne che vedeva trascinarsi per strada, piegate sotto pesi materiali e sociali, decise di sottrarle a quella schiavitù familiare che le opprimeva da secoli. L'unico modo per poterlo fare senza scontrarsi con la tradizione, severamente custodita dagli anziani, era la scuola. Ora attorno alla missione di Soddo è cresciuta una piccola 'cittadella della cultura': una decina di edifici per la scuola primaria e per la superiore, che portano le alunne alla soglia dell'università, che sta sorgendo nei pressi della missione. Tutto pressoché gratuitamente. Per chi preferisce il lavoro c'è la scuola di taglio e cucito, di disegno e di ricamo. Dal 2004 la scuola di arti e mestieri: meccanica elettricità, lavorazione del legno e del ferro. Dalla scuola sono usciti 600 tra ragazzi e ragazze con in mano un mestiere