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Abstract/Sommario: Il Pontificio Istituto per gli Studi Arabi e di Islamistica (Pisai) ha una lunga storia di ricerca scientifica. Fondato dai Padri Bianchi nel 1964, come sede romana di uno storico Istituto findato a Tunisi nel 1926 col nome di Institut des Belles Lettres arabes (IBLA), ancora attivo. Negli anni '60 i Padri Bianchi avvertirono la necessità di dare alla loro iniziativa una dimensione più universale e la portarono a Roma nel 1964. Paolo VI, convinto del servizio che poteva rappresentare ...; [Leggi tutto...] Il Pontificio Istituto per gli Studi Arabi e di Islamistica (Pisai) ha una lunga storia di ricerca scientifica. Fondato dai Padri Bianchi nel 1964, come sede romana di uno storico Istituto findato a Tunisi nel 1926 col nome di Institut des Belles Lettres arabes (IBLA), ancora attivo. Negli anni '60 i Padri Bianchi avvertirono la necessità di dare alla loro iniziativa una dimensione più universale e la portarono a Roma nel 1964. Paolo VI, convinto del servizio che poteva rappresentare per la Chiesa postconciliare, l'accolse con soddisfazione e la abilitò ad accordare i gradi universitari di licenza e dottorato. Attualmente allo staff iniziale di insegnanti, formato dai soli Padri Bianchi, si è aggunto il contributo dei Comboniani e di numerosi altri docenti. Il rettore del Pisai è attualmente un Comboniano e il prestigio di cui gode il Pisai nell'insegnamento della cultura araba e nel dialogo islamo cristiano è in crescita

Abstract/Sommario: Breve profilo biografico del grande viaggiatore Ibn Battuta. Qual era la spinta che muoveva, nel XIV secolo, questo Marco Polo berbero? Sete di conoscenza, fama, ricchezza? Il suo viagio iniziò nel 1325 con il pellegrinaggio alla Mecca: ma egli non tornò a casa. Si spinse in Persia, ritornò alla Mecca e da qui , partendo dallo Yemen, costeggiò le coste dell'Africa. Si inoltrò nell'Asia centrale, scesee in India, dove giunse nel 1333 e vi rimase sette anni. Parlò molto della Cna, ma no ...; [Leggi tutto...] Breve profilo biografico del grande viaggiatore Ibn Battuta. Qual era la spinta che muoveva, nel XIV secolo, questo Marco Polo berbero? Sete di conoscenza, fama, ricchezza? Il suo viagio iniziò nel 1325 con il pellegrinaggio alla Mecca: ma egli non tornò a casa. Si spinse in Persia, ritornò alla Mecca e da qui , partendo dallo Yemen, costeggiò le coste dell'Africa. Si inoltrò nell'Asia centrale, scesee in India, dove giunse nel 1333 e vi rimase sette anni. Parlò molto della Cna, ma non vi sono prove che egli vi giunse. Ritornerà in Africa per partire per il suo utimo viaggio verso Timbuctù, attraversando il Sahara. Rimane un dato certo nei suoi racconti: egli è un viaggiatore dell'islam. Il suo resoconto ha lo scopo di attestare che la comunità islamica esiste e che, al di là delle divisioni, resta una e indivisibile nelle pratiche religiose, nei valori e nei riferimenti che uniscono i suoi membri

Abstract/Sommario: Si chiama Yalla Italia, (Vai Italia) il mensile dedicato alla reltà dell'integrazione dei musulmani nel nostro paese. E' curato da giovani studenti, figli di immigrati che hanno storie sorprendenti da raccontare. Il gruppo dei redattori fa capo all'esperienza di integrazione avviata nelle scuole di Miano dall'équipe del prof. Paolo Branca. Yalla Italia è un inserto della rivista Vita. Alcune delle tematiche della rivista: rapporto islam-modernità, integrazione nella società italiana