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Abstract/Sommario: Decine di albini tanzaniani sono stati uccisi negli ultimi anni in nome di antiche superstizioni. Ora la neonata squadra dell'Albino United ha deciso di partecipare al campionato nazionale di calcio, per sconfiggere l'intolleranza. Il loro primo obiettivo: dimostare che l'albinismo non è una pericolosa maledizione. La squadra si ritrova di fronte all'ospedale oncologico di Dar es Salaam, dove ha sede l'associazione degli albini tanzaniani

Abstract/Sommario: Nelle remote savane del Kenya settentrionale gli scienziati hanno scoperto i resti di antichi ominidi e graffiti rupestri. Tracce di culture neolitiche che paiono riviviere sulle sponde del Lago Turkana ( precedentemente chiamato Rodolfo in onore del Kaiser dagli scopritori Teleki e van Höhnel nel 1883), il luogo più selvaggio della Rift Valley.Tra i popoli della reeione, i Turkana che hanno dato il nome al lago, sono pastori nomadi per necessità. In un territorio costellato da vulcani ...; [Leggi tutto...] Nelle remote savane del Kenya settentrionale gli scienziati hanno scoperto i resti di antichi ominidi e graffiti rupestri. Tracce di culture neolitiche che paiono riviviere sulle sponde del Lago Turkana ( precedentemente chiamato Rodolfo in onore del Kaiser dagli scopritori Teleki e van Höhnel nel 1883), il luogo più selvaggio della Rift Valley.Tra i popoli della reeione, i Turkana che hanno dato il nome al lago, sono pastori nomadi per necessità. In un territorio costellato da vulcani, essi si spostano con le mandrie alla continua ricerca di erba e acqua. Oltre ai Turkana, intorno al lago vivono altri popoli e tribù: El Molo, Samburu, Rendille, Gabbra, Borana e Dassanetch. Alcuni di loro vivono delle risorse del lago. Ma la loro vita è minacciata dalla costruzione di un gigantesco impianto idroelettrico, destinato a sbarrare entro il 2013 il fiume Omo, che fornisce l'80% dell'acqua del lago Turkana, con conseguenze devastanti

Abstract/Sommario: Breve illustrazione cronologica dela cartografia, dai portolani a Peters

Abstract/Sommario: In Etiopia sette donne su dieci hanno subito maltrattamenti e abusi tra le mura di casa, secondo uno studio dell'OMS. Un triste primato mondiale, avvolto nel silenzio dell'indifferenza. Questo crimine è ancora largamente impunito in Etiopia