Abstract/Sommario: Bartolomeo De Las Casas è rappresentante di un vero e proprio pensiero critico rispetto ai suoi tempi: innanzitutto perchè assume come punto di partenza la prospettiva dell'indigeno dominato. Egli declina il suo discorso in differenti passaggi: ogni essere umano ha il diritto di manifestare la popria pretesa universale di verità; anche le altre culture hanno il diritto d pensarsi universalmente vere; accettare di convivere con tolleranza, anche senza condividere; la violenza non può ...; [Leggi tutto...]
Bartolomeo De Las Casas è rappresentante di un vero e proprio pensiero critico rispetto ai suoi tempi: innanzitutto perchè assume come punto di partenza la prospettiva dell'indigeno dominato. Egli declina il suo discorso in differenti passaggi: ogni essere umano ha il diritto di manifestare la popria pretesa universale di verità; anche le altre culture hanno il diritto d pensarsi universalmente vere; accettare di convivere con tolleranza, anche senza condividere; la violenza non può essere accettata. Questa logica si ooponeva a quella della conquista, anche in campo ecclesiastico. Las Casas vede la misisone come capace di critica e autocritica. Nel suo scritto sul metodo missionario (De unico modo) egli indica una nuova prospettiva missiologica. Riconosce e si rapporta con l'indio e la sua cultura non a partire dalla concezione della 'tabula rasa', quasi che la cultura idigena fosse un ostacolo. Egli vede nell'indio il povero, il 'Cristo'. In cerca dei poveri di Cristo sembra essere lo slogan della sua vicenda missionaria