Abstract/Sommario: Il dibattito attuale della teologia delle religioni dai problemi sulla salvezza di chi non è cristiano e sulla centralità di Cristo come unico salvatore, si è spostato sul tema della "verità", che per essere tale non può essere che unica. Nell'articolo l'A. prende in considerazione il pensiero dei diversi autori al riguardo nel campo filosofico e teologico. Si parla del 'pensiero debole' e del relativismo teologico del teocentrismo pluralista e del tentativo di superare le contrapposi ...; [Leggi tutto...]
Il dibattito attuale della teologia delle religioni dai problemi sulla salvezza di chi non è cristiano e sulla centralità di Cristo come unico salvatore, si è spostato sul tema della "verità", che per essere tale non può essere che unica. Nell'articolo l'A. prende in considerazione il pensiero dei diversi autori al riguardo nel campo filosofico e teologico. Si parla del 'pensiero debole' e del relativismo teologico del teocentrismo pluralista e del tentativo di superare le contrapposizioni inttegraliste attraverso una concezione della "verità inclusiva" dal punto di vista filosofico e di una "verità come fatto comunionale" dal punto di vista teologico. Cenni sono presenti sul dibattito fra il "senso in sé" e il "senso per me", sul "tema Lessing" ed infine sui teologi della "teologia della diversità". Il lavoro si conclude con riferimenti al pensiero ortodosso, protestante e cattolico, a riguardo.