Abstract/Sommario: Le bilan des pertes humaines n'a jamais été officiellement établi, que ce soit pour la population civile ou pour les soldats russes. L'armée ne fournit pas de données utilisables et les chiffres sont contestés par les organisations des mères des soldats qui parlent de 25.000 morts pour les deux conflits. Certains officiers évoquent 15.000 morts au total des pertes subies en Afghanistan par l'Armée soviétique. En ce qui concerne la population civile, les estimations les plus sérieuses o ...; [Leggi tutto...]
Le bilan des pertes humaines n'a jamais été officiellement établi, que ce soit pour la population civile ou pour les soldats russes. L'armée ne fournit pas de données utilisables et les chiffres sont contestés par les organisations des mères des soldats qui parlent de 25.000 morts pour les deux conflits. Certains officiers évoquent 15.000 morts au total des pertes subies en Afghanistan par l'Armée soviétique. En ce qui concerne la population civile, les estimations les plus sérieuses ont été établies par le Centre des droits de l'homme de l'Association Mémorial. Les Tchétchènes parlent, quant à eux, de pertes équivalent à un quart de la population avant la guerre
Abstract/Sommario: L'articolo, partendo dall'esperienza dell'autore in Camerun, puntualizza ciò che si deve intendere per stregoneria, sollevando da subito il problema della sua giusta definizione nel contesto africano. L'autore sottolinea che si deve distinguere tra il guaritore (nganga) e lo stregone (in francese sorcier)che invece fa del male alle persone. Anche nell'attuale contesto africano i nganga non sono 'stregoni', bensì i loro avversari. La riabilitazione delle medicine tradizionali non tog ...; [Leggi tutto...]
L'articolo, partendo dall'esperienza dell'autore in Camerun, puntualizza ciò che si deve intendere per stregoneria, sollevando da subito il problema della sua giusta definizione nel contesto africano. L'autore sottolinea che si deve distinguere tra il guaritore (nganga) e lo stregone (in francese sorcier)che invece fa del male alle persone. Anche nell'attuale contesto africano i nganga non sono 'stregoni', bensì i loro avversari. La riabilitazione delle medicine tradizionali non toglie però a questi individui l'alone di ambiguità da cui sono circondati. Avviene anche che delle persone vengano accusate dalla popolazione di stregoneria e portate in tribunale: ma gli strumenti giuridici ereditati dalla colonizzazione sono inadeguati a dirimere queste cause. In essi non si definisce chiaramente cosa è stregoneria: nel codice penale del Camerun si parla di difesa delle persone contro coloro che si servono d'un potere immaginario. Di fatto il sistema della stregoneria si fonda su un equilibrio tra le forze dell'ordine (nganga) e quelle del disordine (Stregoni), che è stato ed è alla base della vita nei villaggi