Abstract/Sommario: Sono ormai due anni che gli USA hanno incluso l'Iran tra i paesi considerati come propri diretti nemici esterni, qualificati col ridondante appellativo di impero del mare, suscettibili di un intervento militare, secondo la nuova linea politica della guerra preventiva, così com'è avvenuto nel caso di Afghanistan e Iraq. Possiamo quindi lecitamente chiederci se questa linea politica di intervento militare iniziata in Afghanistan e continuata in Iraq potrà avere in un futuro non lontano u ...; [Leggi tutto...]
Sono ormai due anni che gli USA hanno incluso l'Iran tra i paesi considerati come propri diretti nemici esterni, qualificati col ridondante appellativo di impero del mare, suscettibili di un intervento militare, secondo la nuova linea politica della guerra preventiva, così com'è avvenuto nel caso di Afghanistan e Iraq. Possiamo quindi lecitamente chiederci se questa linea politica di intervento militare iniziata in Afghanistan e continuata in Iraq potrà avere in un futuro non lontano un terzo episodio in Iran. In questo articolo ci proponiamo di presentare alcuni spunti che possono illustrare la situazione di questo paese nell'attuale contesto internazionale, in particolare relazione agli Stati Uniti. Iniziamo con una introduzione alla geografia "umana ed economica" del paese. Di seguito svolgeremo una presentazione della situazione politica interna al paese, con i suoi principali focolai di tensione. Continuiamo con una sommaria presentazione della politica estera degli USA in relazione ai paesi islamici del Medio Oriente, con due specificazioni: da un lato, un abbozzo sulla politica di crescente concentrazione militare compiuta dagli USA intorno all'Iran, dall'altra, una presentazione dell'intervento degli USA in Iran nel 1953, che può aiutarci a comprendere come funzionano le relazioni internazionali di questo paese con tutto il Medio Oriente. Proponiamo allora lo svolgimento di quella che ci sembra sia un'evidente contraddizione tra le motivazioni ufficiali presentate dai governi di Stati Uniti e del Regno Unito a giustificazione del proprio intervento militare in Iraq e quelle che sono oggi considerate le motivazioni più profonde di quell'intervento, affinché si possano comprendere meglio i possibili motivi per un prossimo attacco all'Iran...