Abstract/Sommario: Ogni anno in Giappone la mafia locale spinge a prostituirsi migliaia di donne straniere attirate da promesse di lavoro. Un fenomeno denunciato dalle associazioni per i diritti umani, ma sottovalutato dal governo. Almeno sei volte all'anno Hiro Watanabe fa la spola tra il quartiere a luci rosse Kabukicho, nella zona occidentale di Tokyo, e l'aeroporto Narita, a sudest della capitale giapponese. Nella sala d'attesa degli arrivi internazionali incontra tre, a volte quattro donne del Sudes ...; [Leggi tutto...]
Ogni anno in Giappone la mafia locale spinge a prostituirsi migliaia di donne straniere attirate da promesse di lavoro. Un fenomeno denunciato dalle associazioni per i diritti umani, ma sottovalutato dal governo. Almeno sei volte all'anno Hiro Watanabe fa la spola tra il quartiere a luci rosse Kabukicho, nella zona occidentale di Tokyo, e l'aeroporto Narita, a sudest della capitale giapponese. Nella sala d'attesa degli arrivi internazionali incontra tre, a volte quattro donne del Sudest asiatico, quasi tutte giovani e belle. Sono arrivate in Giappone per accettare le promesse di lavoro di fabbriche, ristoranti e bar. O almeno così credono