Abstract/Sommario: Li Datong è un giornalista cinese che critica duramente il regime comunista: censurato in patria, è diventato un punto di riferimento per l'occidente. Nel gennaio 2006 Bingdian, il supplemento settimanale del giornale della Lega della gioventù comunista diiretto da Li Datong è stato chiuso senza preavviso. Per essere riaperto solo con un nuovo direttore. In un paese a regime autoritario, ha attaccato spesso dalle pagine del giornale e con una libertà di tono rarissima in Cina, il Part ...; [Leggi tutto...]
Li Datong è un giornalista cinese che critica duramente il regime comunista: censurato in patria, è diventato un punto di riferimento per l'occidente. Nel gennaio 2006 Bingdian, il supplemento settimanale del giornale della Lega della gioventù comunista diiretto da Li Datong è stato chiuso senza preavviso. Per essere riaperto solo con un nuovo direttore. In un paese a regime autoritario, ha attaccato spesso dalle pagine del giornale e con una libertà di tono rarissima in Cina, il Partito Comunista Cinese. Li Datong non è un rivoluzionario, è solo un giornalista convinto che "bisogna cambiare il partito comunista in modo pacifico"
Abstract/Sommario: Tra Aghanistan e Pakistan sta nascendo uno stato nello stato. Controllato dai signori della guerra e dai taliban, è la 'stazione centrale' del terrorismo islamista. Un'ondata di attentati ha insanguinato l'Afghanistan e il Pakistan nel 2007: dopo la sconfitta subita nel 2001, i Talebani si sono riorganizzati. Con l'aiuto di Osama bin Laden e dei suoi principali luogotenenti, tra cui Ayman al Zawahiri e Abu Yahya al Libi, stanno cercando di riguadagnare terreno in Afghanistan, ma il l ...; [Leggi tutto...] Tra Aghanistan e Pakistan sta nascendo uno stato nello stato. Controllato dai signori della guerra e dai taliban, è la 'stazione centrale' del terrorismo islamista. Un'ondata di attentati ha insanguinato l'Afghanistan e il Pakistan nel 2007: dopo la sconfitta subita nel 2001, i Talebani si sono riorganizzati. Con l'aiuto di Osama bin Laden e dei suoi principali luogotenenti, tra cui Ayman al Zawahiri e Abu Yahya al Libi, stanno cercando di riguadagnare terreno in Afghanistan, ma il loro obiettivo potrebbe essere un altro: prendere il potere in Pakistan, un paese che possiede l'arma nucleare. Negli ultimi anni è diventato sempre più chiaro che Al Quaeda ha ricostruito una versione aggiornata dell'infrastruttura terroristica presente nel paese alla fine degli anni '90. Nei campi di addestramento sono arrivati ondate di volontari, molti dei quali britannici. Nelle regioni di frontiera, le violenze fra le tribù sono all'ordine del giorno. Inoltre l'influenza del clero integralista islamico si è fatta sempre più forte man mano che i leader tribali hanno perso autorità ed il potere è passato nelle mani dei mullah e dei talebani. Questi mullah formano la milizia privata conosciuta come 'taliban pachistani', che sono riusciti ad espellere dal loro territorio quasi tutti i rappresentanti del governo. Come in Pakistan, le tribù pashtun dell'Afghanistan non obbediscono a nessun comandante, ma Jalaluddin Haqquani , un mujahiddin membro anziano del clero tradizionalista ed intransigente, e suo figlio sono riusciti a creare una rete complessa fondata su legami di fedeltà. Quando le credenziali religiose non bastano la famiglia Haqqani usa il denaro ricavato dalla vendita dell'oppio, armi e legname pregiato provenienti dall'Afghanistan. Non mancano le donazioni dei Paesi Arabi. Ma sembra che essi non prendono ordini da Al Qaeda bensì dai talebani del mullah Omar
Abstract/Sommario: A Tanna, piccola isola dell'arcipelago Vanuatu nel Mar dei Coralli nel sud del Pacifico si venera uno strano dio: un americano che vive in un vulcano e sessant'anni fa ha promesso di tornare con un carico di motociclette e lavatrici. Il movimento religioso che ruota intorno a John Frum è un classico esempio di quello che gli antropologi chiamo "culto del cargo". Il fenomeno si è sviluppato in molti villaggi del Pacifico del Sud durante la seconda guerra mondiale, quando migliaia di sol ...; [Leggi tutto...]
A Tanna, piccola isola dell'arcipelago Vanuatu nel Mar dei Coralli nel sud del Pacifico si venera uno strano dio: un americano che vive in un vulcano e sessant'anni fa ha promesso di tornare con un carico di motociclette e lavatrici. Il movimento religioso che ruota intorno a John Frum è un classico esempio di quello che gli antropologi chiamo "culto del cargo". Il fenomeno si è sviluppato in molti villaggi del Pacifico del Sud durante la seconda guerra mondiale, quando migliaia di soldati americani arrivarono nelle isole dal cielo e dal mare. Gli abitanti indigeni, non capendo l'origine delle inesauribili scorte degli stranieri, finirono per credere che avvenisse per magia, inviate dallo spirito della terra. Dopo la guerra, gli isolani di tutta la regione costruirono moli e piste d'atterraggio per attirare gli americani, pregando perché navi ed aerei spuntassero con i loro carichi di tesori