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Abstract/Sommario: Pechino ha riserve ufficiali per 1.400 miliardi di dollari, investiti soprattutto negli Stati uniti. Ma così aiuta a tener alto il livello di vita americano, e tiene pericolosamente basso quello dei cinesi. Per farli fruttare, anche la Cina ha creato un fondo sovrano di investimenti, la China Investment Corporation, uno strumento finanziario del governo per realizzare investimenti all'estero. Diversi governi occidentali temono che questi fondi possano influenzare politicamente le scelt ...; [Leggi tutto...] Pechino ha riserve ufficiali per 1.400 miliardi di dollari, investiti soprattutto negli Stati uniti. Ma così aiuta a tener alto il livello di vita americano, e tiene pericolosamente basso quello dei cinesi. Per farli fruttare, anche la Cina ha creato un fondo sovrano di investimenti, la China Investment Corporation, uno strumento finanziario del governo per realizzare investimenti all'estero. Diversi governi occidentali temono che questi fondi possano influenzare politicamente le scelte delle imprese o dei paesi in cui investono. L'Unione Europea ha chiesto l'adozione di codici di condotta, a fronte della poca trasparenza della gestione di questi fondi. In Cina manca qualunque cosa non sia collegata al settore delle esportazioni. Tutte le valute estere provenienti dai commerci cinesi sono consegnate alle banche, che danno in cambio divisa cinese, il cui tasso di cambio è tenuto volutamente basso e al di fuori del reale mercato monetario. La Cina non può smettere di pompare dollari agli Stati Uniti perché sarebbero devastate le sue stesse riserve in valuta statunitense

Abstract/Sommario: Le tradizionali mandrie di bovini ugandesi stanno scomparendo, sostituite da razze importate, da incroci genetici e più produttive. Secondo la FAO almeno il 20% delle razze del mondo rischia l'estinzione, con la possibilità di un 'tracollo' della biodiversità mondiale. In Uganda negli ultimi 5 anni il processo di ibridazione è stato molto intenso. Il mercato mondiale delle ibridazioni è controllato da un piccolo gruppo di aziende, molte delle quali sono americane