Abstract/Sommario: L'articolo è stato pubblicato su Boston Review: l'economia africana va sempre meglio, i mercati crescono e la democrazia mette radici. Le grandi potenze guardano all'Africa con ottimismo, non sempre disinteressato. Negli anni sessanta l'economia di molti paesi africani che avevano appena conquistato 'indipendenza aveva fatto grossi passi in avanti: poi però c'era stato un sorprendente passo indietro, e dagli anni '80 il reddito pro capite africano ha cominciato a declinare, con una ri ...; [Leggi tutto...]
L'articolo è stato pubblicato su Boston Review: l'economia africana va sempre meglio, i mercati crescono e la democrazia mette radici. Le grandi potenze guardano all'Africa con ottimismo, non sempre disinteressato. Negli anni sessanta l'economia di molti paesi africani che avevano appena conquistato 'indipendenza aveva fatto grossi passi in avanti: poi però c'era stato un sorprendente passo indietro, e dagli anni '80 il reddito pro capite africano ha cominciato a declinare, con una riduzione media degli standard di vita del 20%. Nello stesso periodo India e Cina vivevano il fenomeno inverso di grande crescita economica. La presenza della Cina in Africa non è sempre positivo. Scetticismo per gli aiuti internazionali all'Africa, soprattutto per quei paesi dove la corruzione è molto diffusa e buona parte di quello che arriva viene speso male. Inoltre negli ultimi trent'anni i paesi africani sono quelli in cui è scoppiato il maggior numero di conflitti armati nel mondo. E' evidente che in Africa la violenza è scatenata da condizioni economiche difficili. Se la crescita economica degli ultimi sette anni andrà avanti ancora per uno o due decenni, i paesi africani saranno più ricchi e con un'economia più diversificata. Nel frattempo sconvolgimenti economici legati al clima o al prezzo delle merci sono un grave fattore di destabilizzazione. Occorrerebbe concentrare gli aiuti sugli stati più poveri
Abstract/Sommario: Alfonso Cano è il nuovo leader delle Farc. Inflessibile e dogmatico, ha una visione del mondo ferma a vent'anni fa. Ora il suo compito è salvare la guerriglia dalla sconfitta definitiva. Le attuali Farc sono ben diverse dall'organizzazione dei contadini ribelli della provincia di Marquetalia, dove negli anni sessanta sono nate le Farc. La nuova generazione della guerriglia vive nascosta nelle montagne, è di estrazione urbana. Guillermo Saenz Vargas (questo è il vero nome del capo delle ...; [Leggi tutto...]
Alfonso Cano è il nuovo leader delle Farc. Inflessibile e dogmatico, ha una visione del mondo ferma a vent'anni fa. Ora il suo compito è salvare la guerriglia dalla sconfitta definitiva. Le attuali Farc sono ben diverse dall'organizzazione dei contadini ribelli della provincia di Marquetalia, dove negli anni sessanta sono nate le Farc. La nuova generazione della guerriglia vive nascosta nelle montagne, è di estrazione urbana. Guillermo Saenz Vargas (questo è il vero nome del capo delle Farc) comincia a lavorare per le Farc a metà degli anni '70. L'articolo offre un breve profilo della sua attività politica. Molti analisti prevedono una nuova offensiva delle Farc, non dei progressi verso la pace