Abstract/Sommario: Sessant'anni sono trascorsi dal gesto che diede origine all'esperienza di Nomadelfia, con l'occupazione del campo di concentramento di Fossoli (MO), nel 1948. Din Zeno, il suo fondatore nacque a Carpi neò 1900 e morì proprio a Nomadelfia nel 1981. Nomadelfia accolse poveri e diseredati, orfani nella 'Città dell'Utopia'. Ma la sua azione di denuncia sociale non è ben vista: nelle elezioni amministrative del 1951, per protesta contro un Governo inadempiente che non eroga i contributi pe ...; [Leggi tutto...]
Sessant'anni sono trascorsi dal gesto che diede origine all'esperienza di Nomadelfia, con l'occupazione del campo di concentramento di Fossoli (MO), nel 1948. Din Zeno, il suo fondatore nacque a Carpi neò 1900 e morì proprio a Nomadelfia nel 1981. Nomadelfia accolse poveri e diseredati, orfani nella 'Città dell'Utopia'. Ma la sua azione di denuncia sociale non è ben vista: nelle elezioni amministrative del 1951, per protesta contro un Governo inadempiente che non eroga i contributi per gli accolti, i nomadelfi annullano le schede elettorali e la DC locale perde terreno. E' la goccia che fa traboccare il vaso: Col pretesto dei debiti contratti viene ordinata la liquidazione coatta della 'Città di Dio' e gli orfani sono riportati nei collegi, gli adulti dispersi. Nel 1952 il S, Ufficio allontana don Zeno da Nomadelfia e la comunità si disperde. Per non venir meno al suo impegno per i più poveri negletti e non disobbedire alla disciplina ecclesiastica don Zeno chiede la riduzione allo stato laicale, che gli viene concessa. Ma egli continua nel suo impegno e così si delinea una nuova figura della 'Città di Dio' : iol gruppo familiare. Una casa centrale comune; delle casette attorno con le camere da letto per coniugi e altre per i più grandi; orti comuni, animali da cortile. dOn Zeno richiede di riprendere la sua testimonianza sacerdotale, proponendo che Nomadelfia diventi parrocchia così che egli possa esserne parroco. La proposta viene accolta