Abstract/Sommario: L'autore si interroga sui cambiamenti intervenuti negli Istituti missionari: c'è una crisi?. L'autore ritiene di si, o per lo meno grandi cambiamenti. Nel periodo post-coloniale i missionari non sono ben accetti in molti Paesi asiatici, in seguito al Concilio Vaticano II le chiese locali riaffermano la loro responsabilità per la missione nei loro paesi; gli scopi e i metodi della missione hanno subito cambiamenti radicali; diminuiscono le vocazioni missionarie nel mondo occidentale. L ...; [Leggi tutto...]
L'autore si interroga sui cambiamenti intervenuti negli Istituti missionari: c'è una crisi?. L'autore ritiene di si, o per lo meno grandi cambiamenti. Nel periodo post-coloniale i missionari non sono ben accetti in molti Paesi asiatici, in seguito al Concilio Vaticano II le chiese locali riaffermano la loro responsabilità per la missione nei loro paesi; gli scopi e i metodi della missione hanno subito cambiamenti radicali; diminuiscono le vocazioni missionarie nel mondo occidentale. L'articolo si conclude con un invito alle Chiese locali affincè prendano coscienza della propria missionarietà. Gli Istituti missionari con maggior tradizione possono accompagnare e facilitare questo sviluppo senza imposizioni. La Chiesa è per sua stessa natura missionaria: ogni Chiesa locale deve pertanto essere missionaria e creare i propri Istituti missionari
Abstract/Sommario: L'autore puntualizza e critica la posizione ddel gesuita Michael Almadoss (cfr. l'articolo "Los Institutos misioneros" pubblicato in Misiones Extranjeras (n. 204 /05 p. 31-37) e altri pubblicati precedentamente su Sedos e altri periodici circa la necessità degli Istituti missionari nella situazione attuale che mette in evidenza da una parte una diminuzione significativa dei missionari ad gentes e. dall'altra, una maggior presa di coscienza del dovere missionario delle chiese locali. I ...; [Leggi tutto...]
L'autore puntualizza e critica la posizione ddel gesuita Michael Almadoss (cfr. l'articolo "Los Institutos misioneros" pubblicato in Misiones Extranjeras (n. 204 /05 p. 31-37) e altri pubblicati precedentamente su Sedos e altri periodici circa la necessità degli Istituti missionari nella situazione attuale che mette in evidenza da una parte una diminuzione significativa dei missionari ad gentes e. dall'altra, una maggior presa di coscienza del dovere missionario delle chiese locali. In questo articolo, p. Gheddo sostiene la necessità degli istituti missionari anche oggi e fa riferimento ai documenti del Concilio Vaticano II, alle Encicliche emante dopo, all'esperienza del suo istituto, il P.I.M.E. che continua a ricevere richieste di personale dai Paesi asiatici. Sempre secondo p. Gheddo, dire che la Chiesa è per sua natura missionaria non annulla l'esistenza di una specifica missio ad gentes (come, ad esempio, dire che tutti i cattolici son missionari non esclude, anzi richiede che ci siano persone con una specifica vocazione di essere missionari ad gentes come scelta di vita)