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Abstract/Sommario: Dietrich Bonhoeffer (1906-1945): pastore luterano e docente onorario all'Università di Berlino. In Inghilterra visitò i monasteri anglicani e ne ammirò la "disciplina della fede" che più tardi trovò eco tra i suoi studenti tedeschi. Studiò a New York, apprezzò la spiritualità della comunità nera di Harlem e l'esperienza del Social Gospel, che fu per lui fonte di "arricchimento" e "ispirazione". Propose poi un cristianesimo "adulto", senza religione, cioè libero da una "grazia a buon me ...; [Leggi tutto...] Dietrich Bonhoeffer (1906-1945): pastore luterano e docente onorario all'Università di Berlino. In Inghilterra visitò i monasteri anglicani e ne ammirò la "disciplina della fede" che più tardi trovò eco tra i suoi studenti tedeschi. Studiò a New York, apprezzò la spiritualità della comunità nera di Harlem e l'esperienza del Social Gospel, che fu per lui fonte di "arricchimento" e "ispirazione". Propose poi un cristianesimo "adulto", senza religione, cioè libero da una "grazia a buon metrcato" e incoerente. Lavorò nel controspionaggio tedesco e si associò al complotto contro Hitler. Fu dapprima arrestato e poi impiccato il 9 aprile 1945. Il suo pensiero, che ebbe un'eco notevole nel Sud America, segnò il passaggio da un'etica normativa ad un'etica secolarizzata e contestualizzata, una forte dialettica tra identità e identificazione in lotta continua tra ideologie rivali e utopie mal ferme

Abstract/Sommario: I musulmani immigrati in Italia si trovano ad essere minoranza in un contesto pluralistico, costretti a ristrutturare le proprie abitudini. La donna lavora e studia, i figli frequentano la scuola pubblica, la stessa religione professata si differenzia da quella di altri musulmani compagni di lavoro. Da una recente ricerca fatta nel Veneto (1998), risulta che l'84,5% degli intervistati dichiara che si può vivere da musulmani in Italia rispettando le prescrizioni dell'Islàm. Alcuni dicon ...; [Leggi tutto...] I musulmani immigrati in Italia si trovano ad essere minoranza in un contesto pluralistico, costretti a ristrutturare le proprie abitudini. La donna lavora e studia, i figli frequentano la scuola pubblica, la stessa religione professata si differenzia da quella di altri musulmani compagni di lavoro. Da una recente ricerca fatta nel Veneto (1998), risulta che l'84,5% degli intervistati dichiara che si può vivere da musulmani in Italia rispettando le prescrizioni dell'Islàm. Alcuni dicono di essere fedeli ai riti, altri di ricercare una religione spirituale, altri di comportarsi da secolarizzati. Il 77% non appartiene ad alcuna organizzazione, quindi anche i rapporti con lo Stato Italiano per l'"Intesa" non sono facili. Il presente lavoro traccia nell'ultima parte alcune linee di possibile dialogo diretto a rispettare la religione professata dagli immigrati e a favorire il loro inserimento nel contesto italiano

Abstract/Sommario: 1. I documenti del dialogo ecumenico che trattano del ministero di comunione del vescovo di Roma. 2. Il fondamento biblico del ministero petrino, secondo i documenti del dialogo ecumenico. 3. Il fondamento storico del ministero petrino: il riferimento al primo millennio: 3.1 Il riferimento al primo millennio. 3.2. Gli sviluppi storici sotto l'azione dello Spirito. 3.3 L'evoluzione del primato romano nel secondo millennio e le sue contestazioni