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Abstract/Sommario: Nell'intervista all'arcivescovo di Ranchi (India), card. Telesphore Placidus Toppo, dal 2004 Presidente della Conferenza episcopale Indiana vengono toccati alcuni grandi temi della Chiesa in Asia: il futuro della missione in Asia, il dialogo tra le religioni, il fondamentalismo che non ha basi solide ma che è figlio dei pregiudizi e strumentalizzato a fini politici, il ruolo della Chiesa indiana nell'evangelizzazione dell'Asia. Il ruolo dei missionari stranieri nell'evangelizzazione at ...; [Leggi tutto...] Nell'intervista all'arcivescovo di Ranchi (India), card. Telesphore Placidus Toppo, dal 2004 Presidente della Conferenza episcopale Indiana vengono toccati alcuni grandi temi della Chiesa in Asia: il futuro della missione in Asia, il dialogo tra le religioni, il fondamentalismo che non ha basi solide ma che è figlio dei pregiudizi e strumentalizzato a fini politici, il ruolo della Chiesa indiana nell'evangelizzazione dell'Asia. Il ruolo dei missionari stranieri nell'evangelizzazione attuale è visto in un'ottica più globale e quindi ben accetti in quanto condividono la vita delle popolazioni presso cui si recano: "nella mia vita ho conosciuto missionari stranieri giunti in India quaranta o cinquant'anni fa. Sono diventati più indiani degli stessi indiani; hanno amato la nostra gente..." . L'evangelizzazione delle popolazioni tribali ha dato vita a Chiese molto attive, esse rappresentano i più poveri: in una società basata sulla suddivisione in caste si dovrebbe imparare dai valori della cultura tribale, come il senso di uguaglianza e della comunità. Verso il primo congresso missionario asiatico in Thailandia (ottobre 2006)

Abstract/Sommario: Il conflitto israelo-palestinese non ha fatto che peggiorare la situazione delle donne palestinesi, che si era già aggravata con l'avvento di Hamas; la religione viene spesso usata come pretesto per conservare costumi discriminatori, colpevoli di relegare troppo spesso la parte femminile della società a semplici oggetti di un mondo concepito al maschile. Gerusalemme araba è un luogo internazionale, ma dietro l'apparenza si nascondono storie terribili. Oggi chi lavora per difendere le ...; [Leggi tutto...] Il conflitto israelo-palestinese non ha fatto che peggiorare la situazione delle donne palestinesi, che si era già aggravata con l'avvento di Hamas; la religione viene spesso usata come pretesto per conservare costumi discriminatori, colpevoli di relegare troppo spesso la parte femminile della società a semplici oggetti di un mondo concepito al maschile. Gerusalemme araba è un luogo internazionale, ma dietro l'apparenza si nascondono storie terribili. Oggi chi lavora per difendere le donne ha paura: troppi ostacoli e minacce, e ci si aspetta il peggio. Per continuare a difendere i diritti delle donne palestinesi gli aiuti arrivano dall'estero.

Abstract/Sommario: Testimonianza di un giovane musulmano del Togo convertitosi al cristianesimo e quindi ordinato sacerdote nel 2004. In una situazione dove convivono, anche nella stessa famiglia, diverse fedi religiose, l'incontro con il messaggio cristiano e la conversione non è stata ostacolata dalla famiglia, anche se non è stata facile.