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Abstract/Sommario: Intervista a Loretta Napoleoni, autrice di "Terrorismo S.p.A": all'Occidente sfugge la portata economica del fenomeno jihadista. Perversi gli intrecci tra terrorismo e finanza. L'11 settembre 2001 si può leggere come lo scontro di due sistemi economici, occidentale e islamico: gli investitori musulmani hanno spostato i loro capital in Malaysia, il prezzo del petrolio è aumentato proprio a causa del terrorismo e i soldi sono andati a finire nei centri della finanza islamica, settore eco ...; [Leggi tutto...] Intervista a Loretta Napoleoni, autrice di "Terrorismo S.p.A": all'Occidente sfugge la portata economica del fenomeno jihadista. Perversi gli intrecci tra terrorismo e finanza. L'11 settembre 2001 si può leggere come lo scontro di due sistemi economici, occidentale e islamico: gli investitori musulmani hanno spostato i loro capital in Malaysia, il prezzo del petrolio è aumentato proprio a causa del terrorismo e i soldi sono andati a finire nei centri della finanza islamica, settore economico che cresce più rapidamente degli altri. Da temere le nuove joint venture tra il mondo della criminalità e il terrorismo. I finanziamenti al terrorismo islamico: autofinanziamento, commercio di benzina al mercato nero, riscatti .... La guerra dell'Iraq si è rivelata un boomerang per gli Stati Uniti

Abstract/Sommario: Testimonianza dell'arcivescovo di Bangalore. Affacciata sul Mar Arabico, con capitale Bangalore, il Karnataka è stato uno degli stati indiani meno colpiti dalla violenza che sta segnando in modo sempre più marcato l'India. I cristiani rappresentano il 2,4% della popolazione indiana (di cui 60% , cioè circa 18 milioni i cattolici). Minata dalla scarsa rappresentanza politica, economicamente povera, identificata con le classi più discriminate della popolazione (i quattro quinti dei catt ...; [Leggi tutto...] Testimonianza dell'arcivescovo di Bangalore. Affacciata sul Mar Arabico, con capitale Bangalore, il Karnataka è stato uno degli stati indiani meno colpiti dalla violenza che sta segnando in modo sempre più marcato l'India. I cristiani rappresentano il 2,4% della popolazione indiana (di cui 60% , cioè circa 18 milioni i cattolici). Minata dalla scarsa rappresentanza politica, economicamente povera, identificata con le classi più discriminate della popolazione (i quattro quinti dei cattolici è di origine 'intoccabile' o aborigena), la comunità cristiana è sotto assedio. Gruppi di fondamentalisti hanno attaccato chiese, conventi e istituzioni religiose: l'accusa più frequentemente rivolta come pretesto per le aggressioni e il proselitismo. Nel Karnataka è stato assalito l'arcivescovo metropolita di Bangalore, Mons. Moras

Abstract/Sommario: Finalmente i vertici islamici prendono le distanze da una pratica ancora assai diffusa. Ma sul campo da tempo c'è chi lotta per la promozione della donna. Al di là dei proclami ufficiali, sono le esperienze di solidarietà di base a dare una vera speranza

Abstract/Sommario: In Vietnam c'è una chiesa piccola, ma molto vitale, che deve fare i conti con pesanti limitazioni alla libertà religiosa: proibite tutte le attività sociali, la Chiesa si concentra sul culto, la preghiera e la Messa. Segnali di apertura si vedono: nuovi vescovi, restituzioni dei beni confiscati e un clima più disteso, ma continua ad essere proibito organizzare dei luoghi religiosi nella capitale.

Abstract/Sommario: Se Matteo Ricci è il protagonista della missione in Cina, Valignano va consderato lo "stratega". A Chieti e a Macao nel 2006 hanno avuto luogo due convegno dedicati al grande missionario teatino, in occasione del 400. anniversario della morte. A Chieti il tema del convegno è stato : "Alessandro Valignano, uomo del Rinascimento, ponte fra Oriente e Occidente". Non è mancata, oltre ai contributi più storici, un richiamo all'attualità del Valignano. Mons. Forte ha rilevato un'analogia ...; [Leggi tutto...] Se Matteo Ricci è il protagonista della missione in Cina, Valignano va consderato lo "stratega". A Chieti e a Macao nel 2006 hanno avuto luogo due convegno dedicati al grande missionario teatino, in occasione del 400. anniversario della morte. A Chieti il tema del convegno è stato : "Alessandro Valignano, uomo del Rinascimento, ponte fra Oriente e Occidente". Non è mancata, oltre ai contributi più storici, un richiamo all'attualità del Valignano. Mons. Forte ha rilevato un'analogia tra l'epoca del V. e la nostra, che consiste nella sfida che origina dal contatto tra le culture e religioni prima distanti: alternativa allo scontro e alla violenza è quella del dialogo e dell'incontro, con piena fiducia nella ragione umana capace di conoscere la verità e di corrispndee ad essa.. "Sottometersi alla ragione" è un'idea chiave dell'intera azione del Valignano. Il convegno di Macao sul tema "Cristianesimo e culture, Giappone e Cina a confronto (1543-1644) ha prestato particolare attenzione ai nuovi modelli interpretativi della cristianità giapponese e cinese.
L'eredità più preziosa di Alessandro Valignano è il metodo dell'"accomodamento" adottato in Giappone e, sua sua indicazione, da Matteo Ricci in Cina e più tardi dal De Nobili in India (1577-1656) e da De Rhodes (1591-1660) in Vietnam : tale metodo è ancora oggi di straordinaria attualità

Abstract/Sommario: La medicina tradizionale sta suscitando un certo interesse in Occidente, ivi compresi gli interessi di industrie farmaceutiche per business miliardari, brevettando piante di uso tradizionale e sottraendone la proprietà intellettuale alle comunità che da sempre se ne servono. I questi anni molte associazioni locali ed organismi internazionali stanno promuovendo progetti e inizative per la riscoperta e la valorizzazione della medicina tradizionale nel mondo. Gli articoli compresi: Curar ...; [Leggi tutto...] La medicina tradizionale sta suscitando un certo interesse in Occidente, ivi compresi gli interessi di industrie farmaceutiche per business miliardari, brevettando piante di uso tradizionale e sottraendone la proprietà intellettuale alle comunità che da sempre se ne servono. I questi anni molte associazioni locali ed organismi internazionali stanno promuovendo progetti e inizative per la riscoperta e la valorizzazione della medicina tradizionale nel mondo. Gli articoli compresi: Curarsi secondo tradizione / di Anna Pozzi (un terzo della popolazione mondiale non ha accesso alle cure mediche, così sempre più persone fanno ricorso alle erbe, rifacendosi alla saggezza popolare integrata con la scienza. Alla base della medicina tradizionale una specifica visione dell'uomo e della malattia; alcune esperienze realizzate in Guinea Bissau e India; le organizzazione che in Italia sostengono i progetti); Guarire all'africana / di Anna Pozzi (l'innovativa esperienza dell'università catolica di Kasai, Kinshasa; medici, guaritori, stregoni o impostori: in Africa il tema della guarigione è centrale nella vita della gente. Il guaritore si prende cura dell'individuo e della comunità con le piante e la divinazione, custodendo il visibile e l'invisibile; occorre superare la diffidenza reciproca per integrare la medicina tradizionale e quella moderna. L'esperienza di padre Zamberletti in Guiea Bissau); Gemme troppo preziose / Chiara Zappa ( saperi millenari e interessi miliardari: l'Asia conserva tradizioni antichissime sempre più minacciate da una modernità pronta a sfruttarle. In India la medicina poolare conta 25.000 ricette tramandate oralmente. Per cercare di salvare e valorizzare i saperi tradizionali nel Sud dell'India è nata una rete di organizzazioni non governative che spesso collaborano con la cooperazione internazionale. In Cina la gente abbandona la medicina tradizionale a favore di quella occidentale); Io, medico maya / Patrizia Caiffa (a colloquio con uno 'hierbero tzeltal; in Chiapas tra i discendenti della civiltà pre-colombiana, sopravvivono tradizioni curative ancestrali, che interessano molto anche i bio-pirati. Nel 1994 a San Cristobal è sorto il primo museo di medicina maya gestito da un'organizzazione non governativa chiamata Omiech, la prima realtà che ha riunito in Messico i medici indigeni); In Argentina l'unione fa la forza / Jorge R. Alonso (presidente dell'Associazione argentina di fitomedicina relaziona di un progertto per realizzare, tramite la fitoterapia, una medicina efficace a portata di tutti)

Abstract/Sommario: Mosaico di culture e fedi, questa è la terra che vide i primi passi del cristianesimo: colpice la varietà dei riti e la ricchezza della tradizione monastica. Per l'arcivescovo greco-cattolico Battikha la Siria può essere una scuola di convivenza tra l'islam e il cristianesimo

Abstract/Sommario: Il teologo messicano di origine zapoteca , Eleazar Lopez Hernadez critica la traccia di lavoro di Aparecida: "Non riflette il cammino svolto: speriamo di migliorare. Ci accusano di politeismo, ma non è così. Chiediamo un approccio più vicino alle nostre culture. E' possibile arrivare ad una teologia indigena cristiana partendo dalla teologia propria dei popoli originari. Il dialgo che non si è potuto iniziare 500 anni fa è iniziato oggi. Il punto più controverso sul piano teologico è l ...; [Leggi tutto...] Il teologo messicano di origine zapoteca , Eleazar Lopez Hernadez critica la traccia di lavoro di Aparecida: "Non riflette il cammino svolto: speriamo di migliorare. Ci accusano di politeismo, ma non è così. Chiediamo un approccio più vicino alle nostre culture. E' possibile arrivare ad una teologia indigena cristiana partendo dalla teologia propria dei popoli originari. Il dialgo che non si è potuto iniziare 500 anni fa è iniziato oggi. Il punto più controverso sul piano teologico è la concezione di Dio: per taluni è impossibile mettere d'accordo monoteismo cristiano e politeismo indigeno. Ma non esiste politeismo indigeno, semmai una pluralità teologica: è lo stesso Dio con volti diversi. Gli indigeni non comprendono il Cristo degli spagnoli, arrivato con i conquistatori e segno di potere: essi hanno dovuto vedere Cristo da un altro punto di vista, il Cristo crocifisso, perchè questa è la realtà che vivono, il povero disposto a sacrificarsi per un mondo nuovo. Questa cristologia è quella che sta aiutando i popoli indigeni a sentirsi indigeni e cristiani allo stesso tempo. La sfida, tanto nella Chiesa quanto nella società, è quella di creare nuovi modelli dove gli indigeni possano trovare posto con dignità