Abstract/Sommario: Molti paesi africani sono attraversati da proteste per il carovita. Un proliferare delle sommosse della fame che puntano il dito contro l'insipienza e la cecità delle politiche, non solo economiche, internazionali. Molte le cause: i sussidi per la produzione di cereali destinati ai biocarburanti, l'aumento del costo di petrolio e fertilizzanti, le speculazioni finanziarie. Nel dossier alcuni specialisti fanno il punto della situazione e degli sviluppi. Gli articoli : I rischi dell'agr ...; [Leggi tutto...]
Molti paesi africani sono attraversati da proteste per il carovita. Un proliferare delle sommosse della fame che puntano il dito contro l'insipienza e la cecità delle politiche, non solo economiche, internazionali. Molte le cause: i sussidi per la produzione di cereali destinati ai biocarburanti, l'aumento del costo di petrolio e fertilizzanti, le speculazioni finanziarie. Nel dossier alcuni specialisti fanno il punto della situazione e degli sviluppi. Gli articoli : I rischi dell'agro-inflazione: il rialzo dei prezzi delle materie prime / Alessandro Volpi (La finanziarizzazione dei beni primari, il timore di speculazioni, la debolezza del dollaro, le bilance commerciali appesantite, l'innalzamento del costo degli aiuti alimentari sono tutti fattori che minano l'economia africana); La solida economia informale : Esplosione delle pratiche non regolamentate / Alessandro Breccia (Sempre più determinanti in Africa le dinamiche economiche non registrate nelle reti di produzione, distribuzione e consumo: più del 90% dei posti di lavoro nasce al di fuori di relazioni formalizzate); Ape a due velocità: Nuove relazioni commerciali tra Europa e Africa / Roberto Sensi ( gli Accordi di partenariato economico- Ape-, spacciati dall'UE come accordi di sviluppo, si stanno rivelando sempre più come intese commerciali tra soggetti fortemente diseguali, che prevedono un'asimmetria del 20% tra gli impegni dell'UE e quello dei paesi dell'ACP (Africa Caraibi, Pacifico); Lo sviluppo tocca il fondo: le politiche africane del Fmi / Antonio Tricarico (in un momento della crisi della globalizzazione liberista, i paesi dell'Africa subsahariana rimangono quasi gli unici a obbedire ai dettami liberisti dell'istituto di Washington, i cui prestiti sono i più costosi); Dighe il ritorno : Africa e Banca Mondiale / Elena Gerebizza (la politica di ' liberismo compassionevole ' del presidente Zoellik prevede l'inserimento dei progetti infrastrutturali tra le tecnologie rinnovabili, provocando la rabbia della società civile: il caso macroscopico della diga di Bujagali, in Uganda); La redistribuzione che non c'è: il caso Sudafrica / Lucia Lembetti (l'obiettivo della restituzione ai neri del 30% della terra entro il 2014 sembra irraggiungibile, visto che solo il 3% è passato di mano. L'emancipazione economica ha riguardato il 10% della popolazione nera. La stessa elezione al vertice dell'Anc di Zuma è un segnale d'insofferenza verso le politiche economiche finora adottate); Accorciare le filiere: un'agricoltura sostenibile / Chiara Macchi e Paolo Martinelli ( La chiave per lo sviluppo a lungo termine dei paesi africani sta nel tagliare la loro dipendenza da una produzione orientata alle esigenze del cliente occidentale, nel ridurre la distanza tra produttore e consumatore e nel creare mercati di consumo interni)); Fondi avvoltoio: debiti africani, abbuffata speculativa / François Misser ( Incoraggiati da sentenze favorevoli, alcuni fondi speculativi minacciano di artigliare circa due miliardi di dollari di aiuto pubblico ai paesi in via di sviluppo, in particolare in Rd Congo e Congo-Brazzaville- Il Belgio si è già dato una legge e chiede contromisure europee e multilaterali)