Abstract/Sommario: Le ombre scismatiche che aleggiavano sulla Comunione anglicana sin dalla vigilia della 14. Conferenza di Lambeth (luglio-agosto 2008) si sono dissolte, come ha dichiarato l'arcivescovo di Canterbury Rowan Williams nel suo discorso conclusivo Un'assunzione di responsabilità", riportato per esteso.. Anche se rimane aperto il dialogo con l'ala della Comunione che si è autodefinito 'Movimento della Global Anglican Future Conference', composto da più di 200 vescovi, il documento conclusivo ...; [Leggi tutto...]
Le ombre scismatiche che aleggiavano sulla Comunione anglicana sin dalla vigilia della 14. Conferenza di Lambeth (luglio-agosto 2008) si sono dissolte, come ha dichiarato l'arcivescovo di Canterbury Rowan Williams nel suo discorso conclusivo Un'assunzione di responsabilità", riportato per esteso.. Anche se rimane aperto il dialogo con l'ala della Comunione che si è autodefinito 'Movimento della Global Anglican Future Conference', composto da più di 200 vescovi, il documento conclusivo scaturito dall'approfondito confronto in piccoli gruppi chiamati indaba ha assunto la forma di Conversazioni e Riflessioni, e non quella tradizionale di Risoluzioni. I consensi più forti, concentrati sulla necessità di istituire un 'Consigli pastorale a sostegno delle minoranze', d'ottimizzare gli strumenti di comunione e di raggiungere un accordo su un patto, saranno all'ordine del giorno del Consiglio consultivo anglicano e dell'Assemblea dei primati che si terranno entrambi nel 2009. L'articolo riporta i seguenti documenti : Vescovi anglicani , identità anglicana; Il Processo di Windsprt (moratorie su temi specifici quali ordinazione episcopale di persone che vivono in unione con un partner omosessuale, benedizione delle unioni omosessuali, interventi dei vescovi al di fuori delle loro giurisdizioni); Un cammino per l'avvenire : Dichiarazione della Global Anglican Future Conference (GAFCON) Anglicanesimo oggi: speranze di un cattolico, discorso del Card. Kasper (sul versante del dialogo ecumenico, forte è lo scoraggiamento da parte cattolica, che si accompagna all'ammissione che il dialogo ha fatto un passo indietro)