Abstract/Sommario: Il fascicolo monografico è dedicato a Paul Démann, nato a Budapest nel 1912, di famiglia ebrea; all'inizio degli anni 30 si avvicina al Cristianesimo riceve il battesimo nel 1934 e viene ordinato sacerdote nel 1944. Durante la guerra opera per nascondere e salvare gli ebrei in Belgio . Nell'immediato dopoguerra promuove il dialogo e la comprensione tra ebrei e cristiani, sia attraverso l'opera pastorale che attraverso lo studio e la pubblicazione di numerose opere. Importante tappa di ...; [Leggi tutto...]
Il fascicolo monografico è dedicato a Paul Démann, nato a Budapest nel 1912, di famiglia ebrea; all'inizio degli anni 30 si avvicina al Cristianesimo riceve il battesimo nel 1934 e viene ordinato sacerdote nel 1944. Durante la guerra opera per nascondere e salvare gli ebrei in Belgio . Nell'immediato dopoguerra promuove il dialogo e la comprensione tra ebrei e cristiani, sia attraverso l'opera pastorale che attraverso lo studio e la pubblicazione di numerose opere. Importante tappa di partenza fu la Conferenza internazionale di Seelisberg (30 luglio- 5 agosto 1947) in Svizzera, di incontro tra Ebrei e Cristiani. In un'epoca in cui la Chiesa cattolica pensa che la principale "missione" nei confronti degli Ebrei sia la loro conversione, P. Démann lavora anzitutto al riavvicinamento, in nome di un ecumenismo che illumini il dialogo tra cristiani ed ebrei alla luce della comune origine della fede. La lotta contro l'antisemitismo, le cui atrocità erano ancora così presenti nel ricordo, si avvicina quindi alla necessità di ripensare i fondamenti teologici della relazione tra Chiesa cattolica ed Ebrei, passando da una rilettura dell'Antico e Nuovo Testamento. Per P. Démann "molti fraintendimenti nascono dalla ripetizione acritica di affermazioni semplicistiche e di espressioni ingiuste o inesatte: talchè "riprovazione" diventa " rigetto", e "rigetto" è comunemente tradotto con "maledizione" , con un'ignoranza delle fonti che è veicolata da una carica di odio. Diciotto anni dopo la Conferenza di Seelisberg nel 1965 il Concilio Vaticano 2. emana la Dichiarazione "Relazioni della Chiesa con le religioni non cristiane e in particolare con l'ebraismo"; l'influenza diretta e indiretta della conferenza di Seelisberg ha portato un contributo a questi cambiamenti. Gli articoli riportati nel numero monografico sottolineano questi aspetti. Liminaire / Yves Chevalier; Paul Démann, artisan d'une nouvelle approche catholique du peuple juif dans le secon après-guerre / Paule Marx,Olivier Rota, Bruno Charmet; De Seelisberg a Vatican 2. / Paul Démann; Sur Paul Démann / Geza Vermès; Témoignage / Fadiey Lovsky; Paul Démann, un maître et un ami / Pierre Lenahrdt; Bibligraphie des écrits de Paul Démann / Bruno Charmet