Abstract/Sommario: Nell’agosto del 2021 l’esercito degli Stati Uniti ha lasciato definitivamente Kabul dopo aver combattuto una lunghissima e sanguinosa guerra. Ma i talebani sono ancora qualcosa di inaccessibile e di oscuro: quali classi sociali rappresentano? Dove reclutano martiri e guerrieri infiniti? Perché, e in che modo, ridotti a turbe di fuggiaschi sconfitti del 2002, sono diventati la bufera che a passi di lupo ha conquistato il Paese? Da questa domanda nasce il presente libro, che è un dialog ...; [Leggi tutto...]
Nell’agosto del 2021 l’esercito degli Stati Uniti ha lasciato definitivamente Kabul dopo aver combattuto una lunghissima e sanguinosa guerra. Ma i talebani sono ancora qualcosa di inaccessibile e di oscuro: quali classi sociali rappresentano? Dove reclutano martiri e guerrieri infiniti? Perché, e in che modo, ridotti a turbe di fuggiaschi sconfitti del 2002, sono diventati la bufera che a passi di lupo ha conquistato il Paese? Da questa domanda nasce il presente libro, che è un dialogo notturno tra un ex capitano dell’esercito afghano e un giornalista occidentale, ed è fatto di semplice discorrere e narrare come in un accampamento attorno al fuoco, mentre la notte incombe. Un dialogo che è un viaggio dentro al cuore di tenebra dell’Afghanistan e una lunga meditazione sulla violenza che ha travolto un Paese e rischia di condurlo al collasso.