Abstract/Sommario: Il Camerun è un paese povero nonostante le sue molte ricchezze naturali: la popolazione è attiva e istruita, multietnica e coraggiosa, con fervore religioso, ma il Paese è corrotto. In piena crisi economica e con una crescente povertà, l'Aids sta mietendo vittime. Ma in Camerun la Chiesa è viva, nonostante l'ambiente di grande povertà, e convive con l'islamismo tollerante, l'animismo, la stregoneria, il progresso delle sette religiose. Nel 1990 la Chiesa cattolica ha festeggiato il ...; [Leggi tutto...]
Il Camerun è un paese povero nonostante le sue molte ricchezze naturali: la popolazione è attiva e istruita, multietnica e coraggiosa, con fervore religioso, ma il Paese è corrotto. In piena crisi economica e con una crescente povertà, l'Aids sta mietendo vittime. Ma in Camerun la Chiesa è viva, nonostante l'ambiente di grande povertà, e convive con l'islamismo tollerante, l'animismo, la stregoneria, il progresso delle sette religiose. Nel 1990 la Chiesa cattolica ha festeggiato il suo centenario in Camerun. Dopo un aumento vertiginoso delle conversioni, le vocazioni continuano nelle congregazioni religiose, sempre più numerose. Cattolici e protestanti lavorano senza distinzione nel campo sanitario e dell'educazione. Il tasso di istruzione dei camerunesi è tra i più elevati dell'Africa, anche a livello universitario. Ma non ci sono sbocchi lavorativi confacenti e talvolta si rischia anche la disoccupazione. Un'intervista con Msg. Christian Tumi, arcivescovo della diocesi di Douala, evidenzia le priorità della Chiesa cattolica: sanità ed educazione per fronteggiare la corruzione e la stregoneria che ancora è viva nel Paese.