Abstract/Sommario: Il motivo della tempra dell’eroe, sciamano o guerriero, da parte di un fabbro divino, attestato presso numerose culture eurosiatiche, erompe anche dal substrato ideologico dl buddhismo Zen. Esso è riassunto nell’espressione kentsui (tenaglie e martello), termine indicante il tirocinio severo e rigoroso che il maestro impartisce ai suoi novizi. D’altro canto in quei tempo non è raro incontrare yamabushi solitari esercitare l’arte della forgia delle spade, o nell’arcano mestiere della ri ...; [Leggi tutto...]
Il motivo della tempra dell’eroe, sciamano o guerriero, da parte di un fabbro divino, attestato presso numerose culture eurosiatiche, erompe anche dal substrato ideologico dl buddhismo Zen. Esso è riassunto nell’espressione kentsui (tenaglie e martello), termine indicante il tirocinio severo e rigoroso che il maestro impartisce ai suoi novizi. D’altro canto in quei tempo non è raro incontrare yamabushi solitari esercitare l’arte della forgia delle spade, o nell’arcano mestiere della riduzione del ferro. L’articolo conclude sostenendo che l’ideologia politico-religiosa giapponese segue due linee di sviluppo. Il modello centrato sulla categoria niki è perseguito da un’aristocrazia cortigiana, imparentata alla stirpe solare e che, avvallando l’autorità politica e spirituale del Tenno, istituisce un tipo d’organizzazione statale burocratica, sull’esempio cinese. L’altro invece, incentrato sulla categoria ora, è depositario delle qualità guerriere e conservatrici dell’antico retaggio tribale e diverrà a sua volta dominante solo dopo pochi secoli rispetto al primo: i Tenno e la corte, femminea, erudita e burocratica, hanno bisogno dei rozzi e virili uomini d’arme per sopravvivere agli eventi e gli Shogun viceversa per governare devono ricevere dai primi l’investitura