Abstract/Sommario: Gli autori maghrebini non hanno una vocazione sahariana. Quel mare di sabbia, per loro, non è lo spazio dell'avventura e delle scoperte. Ma è il luogo dell'esistenza, dell'illusione e non dei miraggi, "che sono dappertutto". E' il modo migliore per guardarsi dentro. Da un punto di vista stilistico, poi, c'è la riscoperta del mondo nomade