Risultati ricerca

Abstract/Sommario: L'articolo affronta i temi legati all'educazione degli aborigeni australiani, sottolineando le profonde differenze culturali della civiltà bianca ed autoctona riguardo al ruolo della trasmissione culturale, che per gli aborigeni è legata al concetto di "sogno", che simbolizza la visione del mondo degli aborigini: da essa discendono le credenze, la religiosità, i costumi, la struttura sociale . Il metodo di apprendimento degli Indigeni australiani è basato su un approccio informale e ...; [Leggi tutto...] L'articolo affronta i temi legati all'educazione degli aborigeni australiani, sottolineando le profonde differenze culturali della civiltà bianca ed autoctona riguardo al ruolo della trasmissione culturale, che per gli aborigeni è legata al concetto di "sogno", che simbolizza la visione del mondo degli aborigini: da essa discendono le credenze, la religiosità, i costumi, la struttura sociale . Il metodo di apprendimento degli Indigeni australiani è basato su un approccio informale e sicuramente non teorico, scarsamente verbale. Gli sforzi di "educare" gli Aborigini fallirono, creando anzi delle discriminazioni molto forti. Con la perdita dei loro territori tradizionali agli indigeni è venuto a mancare non solo il sostentamento, ma anche la loro ragione di vita. I sussidi finanziari hanno peggiorato la situazione, che provoca un fortissimo senso di lutto.Da questa situazione di squilibrio culturale risentono i giovani, per i quali la scolarizzazione è fonte di ulteriore discriminazione. Il governo australiano sta approntando nuovi programmi educativi

Abstract/Sommario: L'autore affronta il tema del martirio partendo dall'esempio di due vescovi di Bukavu, Mons. Christophe Munzihirwa Mwene Ngabo, ucciso dalle truppe ruandesi che avevano invaso la città di Bukavo il 29 Ottobre 1996 e Mons. Emmanuel Kataliko, suo successore, rapito dai ribelli dell'RDC e dichiarato confessore della fede.

Abstract/Sommario: Le numerose uccisioni di religiosi e religiose, nei terribili anni del GIA (Groupe Islamiste Armé) in Algeria, hanno portato i monaci delle comunità ad una riflessione nuova e approfondita sul senso della loro presenza monastica e più radicalmente sull'eventualità del martirio. Furono vittime innocenti di una crisi politica o vittime in quanto testimoni della fede in Cristo? Dopo la pubblicazione dell'enciclica Nostra Aetate si può avanzare l'ipotesi che la stessa nozione di martirio a ...; [Leggi tutto...] Le numerose uccisioni di religiosi e religiose, nei terribili anni del GIA (Groupe Islamiste Armé) in Algeria, hanno portato i monaci delle comunità ad una riflessione nuova e approfondita sul senso della loro presenza monastica e più radicalmente sull'eventualità del martirio. Furono vittime innocenti di una crisi politica o vittime in quanto testimoni della fede in Cristo? Dopo la pubblicazione dell'enciclica Nostra Aetate si può avanzare l'ipotesi che la stessa nozione di martirio abbia subito dei cambiamenti significativi da che la Chiesa si è impegnata in un dialogo interreligioso.