Monografia a stampa
Milano : Biblioteca universale Rizzoli, 1996
Abstract/Sommario: Nezami-ye Ganjavi (persiano: ????? ?????; azero: Nizami G?nc?vi);? 1141 – 1209, o Nezami (persiano: ?????), nome completo: Nizam al-Din Abu Muhammad Ilyas ibn Yusuf ibn Zaki ibn Mu'ayyid, è il più grande poeta epico-romanzesco della letteratura persiana, che portò uno stile realistico e colloquiale nell'epica persiana. La sua eredità è apprezzata e condivisa da Iran, Tajikistan, Afghanistan e Azerbaijan. Nezami è anche pronunciato Nizami in alcune letterature occidentali, russe, azere ...; [Leggi tutto...]
Nezami-ye Ganjavi (persiano: ????? ?????; azero: Nizami G?nc?vi);? 1141 – 1209, o Nezami (persiano: ?????), nome completo: Nizam al-Din Abu Muhammad Ilyas ibn Yusuf ibn Zaki ibn Mu'ayyid, è il più grande poeta epico-romanzesco della letteratura persiana, che portò uno stile realistico e colloquiale nell'epica persiana. La sua eredità è apprezzata e condivisa da Iran, Tajikistan, Afghanistan e Azerbaijan. Nezami è anche pronunciato Nizami in alcune letterature occidentali, russe, azere e in alcuni dialetti persiani.
Nezami nacque a Ganja (azero: G?nc?, persiano: ???? / Ganjeh), in Azerbaijan, dove ha vissuto fino alla morte. Operò presso corti locali dedicando le sue opere a vari principi-committenti. Egli è l'autore di un celeberrimo "Quintetto" (Khamse) di mathnavi (lunghi poemi in distici a rima baciata), di argomento prevalentemente romanzesco e epico, che furono oggetto nei secoli seguenti di numerose imitazioni (Amir Khosrow di Delhi, Jami, Hatefi) non solo nelle lettere persiane, ma anche in quelle turche (Ahmedi, Nava'i), e fornirono materiale pressoché inesauribile all'arte dei miniaturisti. I poemi del Quintetto sono i seguenti: Makhzan al-Asrar (Emporio dei segreti) di argomento mistico-religioso; Khosrow e Shirin, di tono romanzesco, il cui titolo deriva dai nomi di una delle più celebri coppie delle lettere persiane; Haft Peykar (Le sette principesse), "romanzo di formazione" che ha per protagonista il sovrano sasanide Bahram Gur (Vahram V) del IV secolo; Majnun e Leylà, altro romanzo in versi, che ha per protagonista un'altra coppia celebre già nota alla tradizione letteraria araba; Eskandar-name (Alessandreide), che narra la vicenda orientale di Alessandro in oltre 10000 versi, diviso a sua volta in due parti: lo Sharaf-name (Lìbro della Gloria) sulle imprese guerresche del greco re e l' Eqbal-name (Libro della Fortuna) sull'Alessandro filosofo e profeta (identificato dagli esegeti con il coranico Dhu l-Qarnayn della sura XVIII).