Abstract/Sommario: Storia di un legame eterno di Dio col mondo, il tempo ha sempre sollecitato uomini di fede e pensatori a riflettere sul mistero della sua realtà. Il tempo sperimentato nel vivere quotidiano, il tempo indagato dalle scienze esatte, il tempo oggetto di riflessione filosofica: assai diversi, e poco assimilabili tra loro, sembrano essere i connotati di questa grande realtà. Anche nella Bibbia il concetto di tempo conosce diverse specificazioni, come ben appare dai contributi offerti in que ...; [Leggi tutto...]
Storia di un legame eterno di Dio col mondo, il tempo ha sempre sollecitato uomini di fede e pensatori a riflettere sul mistero della sua realtà. Il tempo sperimentato nel vivere quotidiano, il tempo indagato dalle scienze esatte, il tempo oggetto di riflessione filosofica: assai diversi, e poco assimilabili tra loro, sembrano essere i connotati di questa grande realtà. Anche nella Bibbia il concetto di tempo conosce diverse specificazioni, come ben appare dai contributi offerti in questo volume, che raccoglie gli atti del XXVI Corso Biblico Aquilano, appuntamento culturale ormai parte integrante della vita culturale della città e diocesi di L’Aquila e non solo. Obiettivo dei diversi interventi qui pubblicati è individuare il proprium di un concetto e realtà – il tempo, appunto – che conosce molti profili e non è certo appannaggio esclusivo del testo sacro. Mentre alcuni studiosi presentano così l’esperienza del tempo quale emerge nella prospettiva di determinati libri biblici, altre voci si soffermano sulla riflessione dedicata al tempo dalla letteratura, dal pensiero patristico (agostiniano soprattutto) nonché dalla filosofia e teologia contemporanee. Ne emerge – volutamente – un libro a più voci, ricco di sfaccettature diverse, in grado di aprire la riflessione ad un orizzonte che, avendo il proprio focus nel primario interesse biblico, faccia proprio anche il confronto e l’appropriazione di altre prospettive di pensiero.
Abstract/Sommario: Occorrono nuovi stili di vita e occorre fondarli su autentici valori etici e teologici. L’appello risuona sempre più frequente di fronte alla gravità dei problemi legati alla povertà dei quattro quinti dell’umanità e al degrado ambientale. Ma la stessa frequenza degli appelli lascia l’impressione di una certa retorica: ci si rifugia nel moralismo perché non si trovano soluzioni efficaci di fronte a problemi così grandi e complessi. Si può, però, andare oltre la genericità di uno slog ...; [Leggi tutto...]
Occorrono nuovi stili di vita e occorre fondarli su autentici valori etici e teologici. L’appello risuona sempre più frequente di fronte alla gravità dei problemi legati alla povertà dei quattro quinti dell’umanità e al degrado ambientale. Ma la stessa frequenza degli appelli lascia l’impressione di una certa retorica: ci si rifugia nel moralismo perché non si trovano soluzioni efficaci di fronte a problemi così grandi e complessi. Si può, però, andare oltre la genericità di uno slogan, cercando di capire bene in che cosa consista il cambiamento e che cosa sono, in radice, i nuovi stili di vita. È il senso e lo scopo di questo libro, che in un fenomeno che sembra di costume vede le profondità stesse dell’essere e di quell’«essere con gli altri» che una parte significativa della filosofia contemporanea sta esplorando. Non solo: nell’espressione «nuovi stili di vita» si cela un ricco potenziale teologico. La responsabilità della persona di fronte al mondo-uno, patria di tutti, diventa, in prospettiva cristiana, vissuto di fede, speranza e carità. E la piena, gioiosa fedeltà al presente giunge a trovare solido radicamento in una temporalità altra, distesa tra la memoria della salvezza donata e l’attesa fiduciosa del futuro di Dio.