Abstract/Sommario: Ci sono tre Europe, riconosciamole! Se le riconosciamo potremo tutti migliorarci proprio sul piano delle condizioni di lavoro e di vita, dei diritti di cittadini ed abitanti. Se non le riconosciamo avremo tre Europe in conflitto: i "primi cittadini" occidentali, i "secondi" orientali che già non saranno cittadini in Occidente, e infine gli abitanti precari immigrati. L'Europa si trova dunque di fronte a un bivio: o procede speditamente verso una maggiore integrazione politica, econom ...; [Leggi tutto...]
Ci sono tre Europe, riconosciamole! Se le riconosciamo potremo tutti migliorarci proprio sul piano delle condizioni di lavoro e di vita, dei diritti di cittadini ed abitanti. Se non le riconosciamo avremo tre Europe in conflitto: i "primi cittadini" occidentali, i "secondi" orientali che già non saranno cittadini in Occidente, e infine gli abitanti precari immigrati. L'Europa si trova dunque di fronte a un bivio: o procede speditamente verso una maggiore integrazione politica, economica e sociale che determini, nel momento in cui si allarga a 25 Paesi, una più forte unità, o vi è il rischio che possano prevalere forze che spingono in direzione opposta, cioè protese a innalzare barriere protezionistiche e a inseguire derive nazionalistiche. In questo quadro la "conquista", per l'Europa, della Costituzione rappresenta un formidabile antidoto a tali spinte. L'autore ha inteso "raccontare" l'Europa partendo dalle condizioni materiali e sociali dei cittadini europei, dalle loro aspettative, bisogni e inquietudini in rapporto a un processo che viene percepito ancora troppo lontano e che, tuttavia, sta entrando in una nuova fase che li riguarderà in modo ancor più stringente.
Abstract/Sommario: Nessuna teoria è riuscita a spiegare finora le complesse dinamiche che stanno regolando la politica internazionale in questo inizio di XXI secolo. Ma Parag Khanna - giovane esperto di geopolitica, incluso dalla rivista americana "Esquire" tra le settantacinque persone più influenti dellaTerra - avanza un'ipotesi originale per spiegare i nuovi equilibri globali. Finita ormai la fase di massima espansione dell'impero americano, Cina, USA e Unione Europea sono da tempo impegnati in una lo ...; [Leggi tutto...]
Nessuna teoria è riuscita a spiegare finora le complesse dinamiche che stanno regolando la politica internazionale in questo inizio di XXI secolo. Ma Parag Khanna - giovane esperto di geopolitica, incluso dalla rivista americana "Esquire" tra le settantacinque persone più influenti dellaTerra - avanza un'ipotesi originale per spiegare i nuovi equilibri globali. Finita ormai la fase di massima espansione dell'impero americano, Cina, USA e Unione Europea sono da tempo impegnati in una lotta senza quartiere per imporre il proprio modello di sviluppo e il proprio stile di vita nel cosiddetto "Secondo Mondo": regioni strategiche nell'Europa dell'Est, in Asia centrale. America Latina, Medio ed Estremo Oriente. È proprio in questi Stati, perennemente in bilico fra il tentativo di emergere e la paura di sprofondare nuovamente in una realtà da Terzo Mondo, che si consuma la sfida tra le tre superpotenze. Controllare le risorse energetiche e naturali e i governi locali di tali nazioni, infatti, si rivelerà sempre più decisivo nel corso dei prossimi anni. Un obiettivo ben chiaro soprattutto agli Stati Uniti, che corrono il rischio non solo di perdere la propria supremazia a livello globale, ma di diventare, nel giro di qualche decennio, essi stessi un paese del Secondo Mondo.