Abstract/Sommario: Roger Etchegaray, inviato di Giovanni Paolo II per la pace e la giustizia nel mondo, è stato il primo cardinale a recarsi nella Cina popolare. Era il 1980: a questo viaggio ne seguirono altri tre nel 1996, 2000 e 2003. Sotto forma di "memorie", l'autore ripercorre i cammini compiuti ed evoca la sua apertura all'ascolto di coloro che a lui si sono rivolti. Grazie alla crescente ampiezza di informazioni su una realtà in continuo mutamento, il cardinale elabora riflessioni d'insieme che ...; [Leggi tutto...]
Roger Etchegaray, inviato di Giovanni Paolo II per la pace e la giustizia nel mondo, è stato il primo cardinale a recarsi nella Cina popolare. Era il 1980: a questo viaggio ne seguirono altri tre nel 1996, 2000 e 2003. Sotto forma di "memorie", l'autore ripercorre i cammini compiuti ed evoca la sua apertura all'ascolto di coloro che a lui si sono rivolti. Grazie alla crescente ampiezza di informazioni su una realtà in continuo mutamento, il cardinale elabora riflessioni d'insieme che aiutano il lettore a conoscere meglio il panorama religioso cinese dove, accanto al Taoismo e al Buddismo, il Cristianesimo si sta progressivamente integrando. La Chiesa cattolica locale, alla quale in particolare si riferisce il libro, testimonia un rinnovamento e uno slancio di notevole forza malgrado le costrizioni imposte da un regime ateo. Infatti ha saputo salvaguardare l'unità di fede e di comunione con il Papa attraverso due comunità, una ufficiale e l'altra clandestina, in cammino verso una difficile ma indispensabile riunificazione. I rapporti tra Roma e Pechino, disseminati nel corso della storia di passi falsi e di appuntamenti mancanti, devono riprendere e di rispettare l'identità del popolo cinese. Il libro intende contribuire a fare chiarezza e a stimolare un clima di fiducia e di amicizia, parola maestra nella lingua cinese ed evangelica al tempo stesso