Monografia a stampa
Milano : Centro di Cultura e Animazione Missionaria Pime : Museo Popoli e Culture, 2010
Abstract/Sommario: La stele gesuita di Xi’an (1644) venne riportata alla luce trecento anni dopo la famosa stele nestoriana di Xi’an, risalente al 781. La stele del 1644 (ultimo anno della dinastia Ming) fu composta da due gesuiti e ritrovata fortunosamente da missionari francescani che avevano acquistato il terreno a Xi’an, in via Tangfang. Un calco della stele è fortunatamente conservato al museo dei Saveriani di Parma. LA stele invece andò perduta, e probabilmente distrutta durante la rivoluzione cu ...; [Leggi tutto...]
La stele gesuita di Xi’an (1644) venne riportata alla luce trecento anni dopo la famosa stele nestoriana di Xi’an, risalente al 781. La stele del 1644 (ultimo anno della dinastia Ming) fu composta da due gesuiti e ritrovata fortunosamente da missionari francescani che avevano acquistato il terreno a Xi’an, in via Tangfang. Un calco della stele è fortunatamente conservato al museo dei Saveriani di Parma. LA stele invece andò perduta, e probabilmente distrutta durante la rivoluzione culturale. Le ultime notizie che di essa si hanno risalgono al 1949. Oltre al calco conservato a Parma, un altro si trova all’Archivio di Stato di Firenze, probabilmente eseguito dagli stessi gesuiti ed inviato al Granduca Ferdinando II di Toscana, che intratteneva scambi epistolari personalmente con alcuni missionari in Cina. Il terzo calco è conservato al Museo Popoli e Culture del Pime di Milano, ma non si hanno notizie certe della sua provenienza.
L’opuscolo illustra quindi nei dettagli le scritture della stele, dandone anche la traduzione integrale in italiano