Abstract/Sommario: Da molti anni il dialogo con le altre religioni è diventato ineludibile per la vita cristiana e per la teologia. Quest’opera, curata dall’Associazione dei Teologi e delle Teologhe del Terzo Mondo, affronta la questione in modo nuovo, assumendo la prospettiva di Pedro Casaldaliga: “Non si tratta di far sedere le religioni in un salotto affinché discutano sulla religione in maniera più pacifica, chiuse in se stesse, narcisisticamente”. La novità è rappresentata dall’ottica della teol ...; [Leggi tutto...]
Da molti anni il dialogo con le altre religioni è diventato ineludibile per la vita cristiana e per la teologia. Quest’opera, curata dall’Associazione dei Teologi e delle Teologhe del Terzo Mondo, affronta la questione in modo nuovo, assumendo la prospettiva di Pedro Casaldaliga: “Non si tratta di far sedere le religioni in un salotto affinché discutano sulla religione in maniera più pacifica, chiuse in se stesse, narcisisticamente”. La novità è rappresentata dall’ottica della teologia della liberazione, secondo la quale “il vero dialogo interreligioso deve avere come contenuto e come obiettivo la causa di Dio che è l’umanità stessa e l’universo. E se nell’umanità la causa prioritaria è la gran massa dei poveri e degli esclusi, nell’universo sono la terra, l’acqua e l’aria profanati”. “Impegnati per Dio e per i suoi poveri”, camminiamo “per le molte vie di Dio”, procedendo “religiosamente plurali, figli e figlie del Dio unico, fratelli e sorelle nella famiglia umana”.
Abstract/Sommario: Il dialogo della Chiesa con le altre religioni non è una scelta opzionale e contingente ma una componente essenziale della sua missione... Per questo la Chiesa sente l’urgenza di costituire comunità evangeliche di ascolto e di testimonianza in ogni luogo in cui l’esperienza religiosa ha suscitato ricchezze spirituali e dove appare necessario trasmettere i valori specifici del Vangelo» (Dalla postfazione di Carlo Molari). Questa urgenza è un dono dello Spirito alle giovani Chiese del ...; [Leggi tutto...]
Il dialogo della Chiesa con le altre religioni non è una scelta opzionale e contingente ma una componente essenziale della sua missione... Per questo la Chiesa sente l’urgenza di costituire comunità evangeliche di ascolto e di testimonianza in ogni luogo in cui l’esperienza religiosa ha suscitato ricchezze spirituali e dove appare necessario trasmettere i valori specifici del Vangelo» (Dalla postfazione di Carlo Molari). Questa urgenza è un dono dello Spirito alle giovani Chiese del Sud del mondo impegnate nell’annuncio della salvezza a popolazioni schiacciate e umiliate, impoverite e relegate ai margini. Ma è anche una sollecitazione che non può essere trascurata dalle nostre Chiese che anelano a una presenza significativa nel mondo di oggi e trovano difficoltà a rispondere in modo più evangelico alle attuali condizioni drammatiche dell’umanità. L’EMI, presentando queste riflessioni alla Chiesa italiana, ai suoi studiosi di teologia e a quanti sentono l’urgenza del nuovo, intende offrire un contributo di forte rinnovamento di pensiero e di impegno concreto.