Monografia a stampa
Feng Jicai daibiao zuo
Zhengzhou : Huanghe wenyi chubanshe, 1987
Abstract/Sommario:
Contenuto dell’opera:
Racconti
Diaohua yandou (la pipa intagliata); Sanshiqi du zhengchang (Temperatura normale di 37 gradi); Jiu de moli (potere magico dell’alcool); Lao du lao qi (Una vecchia coppia);Giao nusen he ta de ai zhangfu (La moglie alta e il marito basso); Xue ye laike (Una visita in una notte di neve); Jintian jiezhe zuotian (La giornata di oggi segue quella di ieri); Lin jie de chuang (La finestra che dava sulla strada);
Romanzi brevi:
Puhua de qilu (La via sbagliata ...; [leggi tutto]
Contenuto dell’opera:
Racconti
Diaohua yandou (la pipa intagliata); Sanshiqi du zhengchang (Temperatura normale di 37 gradi); Jiu de moli (potere magico dell’alcool); Lao du lao qi (Una vecchia coppia);Giao nusen he ta de ai zhangfu (La moglie alta e il marito basso); Xue ye laike (Una visita in una notte di neve); Jintian jiezhe zuotian (La giornata di oggi segue quella di ieri); Lin jie de chuang (La finestra che dava sulla strada);
Romanzi brevi:
Puhua de qilu (La via sbagliata ricoperta di fiori). Se ne dà breve sunto.
All’autore interessa capire il mondo interiore e le motivazioni ce spinsero tanti giovani a diventare Guardie Rosse, ad ergersi a giudici delle generazioni precedenti ed a commettere crimini in nome della rivoluzione. La protagonista Bau Hui all’inizio del romanzo , che coincide con la Rivoluzione culturale, è una studentessa diciassettenne che, in un clima di esaltazione provocata da riunioni frenetiche all’insegna di slogan prefabbricati, convinta di agire nella maniera giusta, concorre anche se indirettamente all’uccisione di un’insegnante a lei sconosciuta. Da quel momento in poi assistiamo ad una sua progressiva presa di coscienza, che la porterà a staccarsi dal movimento e a trasferirsi nella steppa, a lavorare come medico scalzo. Il finale lascia intravedere una speranza, legata al perdono di Chang Ming, il figlio dell’insegnante uccisa.
“A!” (Ah!) – Opera ambientata in piena Rivoluzione culturale in un Istituto di Storia. Il protagonista è un insegnante che, nonostante la prudenza assoluta nel clima irrspirabile fatto di autocritiche che di critiche ai colleghi, di sospetti e denunce viene condannato alla detenzione. L’autore scrive nella premessa: “ Sino a quando questi avvenimenti, che hanno ostacolato il progresso sociale ed hanno avvelenato la vita, non saranno conosciuti sino in fondo, traendo da essi una lezione, e non saranno radicalmente estirpati, sino a quando sussisteranno le condizioni perché essi si ripetano, scrivere opere di questo tipo non sarà inutile e non sarà evitabile”.
Shen Bian (La frusta magica)
Il racconto è ambientato a cavallo tra ‘800 e ‘900 a Tianjin. La frusta magica è la treccia del protagonista che sembra dotata di poteri magici, specialmente contro gli stranieri nella repressione della rivolta dei Boxers del 1900. Tagliata da un colpo di fucile degli occidentali ricrescerà, ma dovrà essere definitivamente tagliata con la caduta della dinastia dei Qing. Ma il protagonista diventerà maestro nell’uso delle armi moderne, dimostrando che la forza ereditata dagli antenati non risiede nei mezzi ma nel suo stesso animo
Ganxie shenghuo (Grazie alla vita – 1985)
L’autore vi narra le vicissitudini di Hua Xiayu, che terminato l’istituto d’Arte di Pechino si vede esiliato in una località isolata dove lavora ina una manifattura di ceramiche e quindi è mandato per due anni ai lavori forzati in una cava di pietra. Il suo amore per l’arte e la speranza di realizzare opere di ceramica degne della bellezza di quelle della civiltà cinese del passato tengono viva in lui la speranza. L’autore dedica questo racconto a coloro che hanno sofferto durante la Rivoluzione culturale
Tiao shan gong (portatori di montagna)
Shuzhuo (La scrivania)
Maque (Passeri)
Kuaishou Lie (Lié “mani sve,te”)
Tong mafengwo (Suscitare un vespaio)
Gan jue (Emozioni)
Zhenzhu niao (L’uccellino “Perla”)
Jin xiang (In visita al tempio)
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