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Li mandò a curare i lebbrosi

Abstract/Sommario: Nella prima metà del 20° secolo tre cappuccini della provincia di Milano p. Daniele da Samarate, p. Ignazio da Ispra e p. Marcellino da Cusano sono morti di lebbra nel Nord-Est brasiliano. Essi fanno parte di quei 112 missionari che nel secolo scorso contrassero la lebbra e ne morirono nei vari continenti. L'articolo offre un profilo biografico dei tre cappuccini. P. Daniele da Samarate (1876-1924). Inviato giovanissimo in Brasile si occupò di una missione nel Cearà, tra gli Indios. Ol ...; [leggi tutto] Nella prima metà del 20° secolo tre cappuccini della provincia di Milano p. Daniele da Samarate, p. Ignazio da Ispra e p. Marcellino da Cusano sono morti di lebbra nel Nord-Est brasiliano. Essi fanno parte di quei 112 missionari che nel secolo scorso contrassero la lebbra e ne morirono nei vari continenti. L'articolo offre un profilo biografico dei tre cappuccini. P. Daniele da Samarate (1876-1924). Inviato giovanissimo in Brasile si occupò di una missione nel Cearà, tra gli Indios. Oltre ad occuparsi dell'evangelizzazione, organizzò una colonia agricola e visitava i malati e i poveri, tra i quali i lebbrosi. Contrasse la lebbra a 33 anni e fu accolto in un lazzaretto nel 1914. Lì rimase rinchiuso per 10 anni, sino alla sua morte, riuscendo a portare ai sacramenti un terzo dei ricoverati. E' in corso la causa di beatificazione.
P. Ignazio da Ispra (1882-1935) giunse in Brasile nel 1910 e fu inviato a Belém nel 1913 e quindi al santuario di San Francisco das chagas, il più famoso del Nord-est brasiliano. Erano anni di siccità, che provocò migrazioni bibliche: il p. Ignazio fu cappellano dei profughi e responsabile delle vastissime parrocchie di Cranita e Leopoldina nello stato di Pernambuco. Lì si manifestò la terribile malattia. Entrò nel lebbrosario di Prata nel 1925, ma gli fu impossibile esercitarvi la sua opera religiosa e partì nel Sertao, ma la malattia riaffiorò nel 1928 ed egli fu confinato in un luogo dimenticato e selvaggio. Ricoverato infine nel lebbrosario di Cannafistula, con l'aiuto delle suore che assistevano i malati offrì la sua assistenza religiosa. Morì nel 1935.
P. Marcellino da Cusano (1882-1940) fu inviato nel Brasile nel 1906: predicatore energico, si batté, dal pulpito e negli scritti, contro la massoneria. La sua fama era così elevata che fu inviato a sedare una rivolta nel Cearà nel 1913. Fondò numerosi circoli operai cattolici. Benché malato continuò l'attività incessante e i faticosi spostamenti che ne intaccarono la fibra, ma non gli impedirono di continuare la sua opera. Morì nel 1940
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Campo	Valore
Descrizione	Li mandò a curare i lebbrosi
Note	IN Per: Continenti, anno 39 (2007 maggio/giugno) p. 22-27 : ill.
	[Fa parte di] Continenti : Rivista di attualità missionaria dei Padri Cappuccini 2007, 39, ; p. 22-27 : ill.
Soggetto	Cappuccini - Attività missionaria - Brasile Daniele : da Samarate <1876-1924> - Attività missionaria - Brasile Ignazio : da Ispra <1880-1935> - Attività missionaria - Brasile Lebbrosi - Assistenza - Brasile Marcellino : da Cusano <1882-1940> - Attività missionaria - Brasile
Lingua	Italiano
ID scheda	58504

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