Titolo analitico

Medici, missionari, musicisti e militari italiani attivi in Persia, Impero ottomano ed Egitto

Abstract/Sommario: Nel fascicolo dei Quaderni di Oriente moderno dedicato alla presenza di uomini di scienza e cultura presso l'impero Ottomanno figurano i seguenti contributi: Marco Polo in Iran / Maryam Mir-Ahmadi (l'A. analizza le informazioni di prima mano di Marco Polo sulla geografia storica, sulla situazione delle città e di alcune tribù dell'Iran, che ancora oggi sorprendono per l'accuratezza delle notizie, aprendo così nuove prospettive alla ricerca scientifica. L'A. compara le notizie date da ...; [leggi tutto] Nel fascicolo dei Quaderni di Oriente moderno dedicato alla presenza di uomini di scienza e cultura presso l'impero Ottomanno figurano i seguenti contributi: Marco Polo in Iran / Maryam Mir-Ahmadi (l'A. analizza le informazioni di prima mano di Marco Polo sulla geografia storica, sulla situazione delle città e di alcune tribù dell'Iran, che ancora oggi sorprendono per l'accuratezza delle notizie, aprendo così nuove prospettive alla ricerca scientifica. L'A. compara le notizie date da Marco Polo sulle diverse popolazioni con fonti coeve che spess otrovano riscontr onella realtà attuale.); I missionari Teatini in Georgia ne lsecolo 17. / Carlos Alonso ( quadro dettagliato della presenza missionaria dei Teatini, cui essa fu affidata come campo di missione. I Teatini vi giunsero nel 1628 e alal fine del secolo la missione fu chiusa. Nonostante la brevità, la loro presenza diede risultati duraturi: l'A. ricorda il primo dizionario georgiano edito nel 1629 dal p. Stefano Paolini, la grammatica -inedita- di p. Antonio Giardina, che servì come base al confratello p. F. M. Maggio per la pubblicazione del 1643); Lapidi di militari e civili emigrati d'Italia in Persia / Angelo Michele Piemontese (Nel 19. sec molti patrioti italiani che dovettero abbandonare la penisola trovarono rifugio nei paesi islamici in particolare nell'Impero Ottomano e in Persia: alcuni di loro, in quanto ufficiali, misero le proprie conoscenze tecnico militari al servizio dell'ammodernamento degli eserciti di quei paesi. li ufficiali persiani che venenro istruiti da italiani, francesi o austriaci reclutati per l'asmmodernamento dell'esercito, formeranno un nucleo consistente delle élites nazionali coinvolte nella costruzione dello stato moderno. Tra gli italiani emergono le figure di F. Colombari etnografo erudito, pittore giunto in Persia come ufficiale di genio austriaco; Luigi Pesce, che compì i primi rilievi fotografici del sito archeologico di Persepoli e di altri monumenti, tra i porimi europei che introdussero la fotografia in Iran; Focchetti che insegno fisica e chimica al Politecnico di Teheran); Impero ottomano e Impero russo nella formazione umana e professionale di Giuseppe Garibaldi / Annita Garibaldi (Giuseppe Garibaldi fu presente a Costantinopoli dal 1828 al 1831 dove si realizzò la sua formazione marittima: fu occupato anche come educatore presso una ricca famiglia italiana); Un musicista alal corte ottomana: Giuseppe Donizzetti / Mario Casari (Giuseppe Donizzetti - 1788-1856- , fratello di Gaetano, già soldato dell'esercito napoleonico, fu scelto quale mestro di musica a Costantinopoli. Ivi giunto nel 1827 diresse le bande musicali e la scuola di musica di corte. Insegnò musica al sultano e alla famiglia iperiale, orrganizzò concerti a corte e compose nuemrose marce, tra cui il primo inno nazionale otttomano. Egli viene ricordato perchè introdusse nel mondo culturale turco la notazione musicaledella tradizione europea); Ufficiali medici e funzionari italiani tra Impero Ottomano e Persia / Mirella Galletti (Nel 19. secolo, il preocesso di modernizzazione che puntava alal riorganizzazione dello stato e delal società passò attraverso la riforma dell'esercito, in m odo evidente nell'impero ottomano e in Persia e anche nei paesi arabi del Mediterraneo. Questi mocimenti riformatori erano visti come una minaccia contro i privilegi dell classi al potere e come un attentato alla religione per l'introduzione di misure di occidentalizzazione. Tra gli italiani spiccano il piemontese Giovanni Timoteo Calosso che riformò l'esercito ottomano introducendo l'ordinamento francese di cavalleria e fu consiglliere del sultano; il piemontese Luigi Callegaris istruttore delle truppe tunisine tra il 1834 e il 1861.- Tornato in patria si prodigò per la diffusione degli studi orientalistici e per quelli di lingua araba. Sono presentate biografie di artigiani, musicisti e personale sanitario , medici, farmacisti ed ostetriche tra cui il fondatore del primo ospedale pediatrico dell'impero ottomano 81895) Giovanni Battista Violi); Gli italiani fondatori delle moderno poste egiziane / Luca D. Biolato (Il fondatore delle poste egiziane fu il livornese Michele Meratti, al quale succedetttero Tito Chini e Giacomo Muzzi: questo servizio postale privato prese il nome di "Posta Europea": il successo dell'iniziativa indusse il governo egiziano ad avocare a sé l'iniziativa nel 1864) Ospedali medici italiani, in Egitto tra Ottocneto e Novecento / Aldo Prinzivalli [comprimi]

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Campo	Valore
Descrizione	Medici, missionari, musicisti e militari italiani attivi in Persia, Impero ottomano ed Egitto/ a cura di Mirella Galletti
Note	IN Per: Quaderni di Oriente Moderno, n. 6 (2008) p. viii, 1-184
	[Fa parte di] Quaderni di Oriente Moderno : Supplemento non periodico della rivista Oriente Moderno / Istituto per l'Oriente C. A. Nallino 2008, 6 ; p. viii, 184
Autori	Galletti, Mirella - [Responsabilità secondaria] - [Curatore] ; <curatore>
Lingua	Italiano
ID scheda	61887