Stanotte la libertà

E’ un resoconto attento e dettagliato sulla vita politica e sociale del subcontinente indiano nel suo momento più cruciale e drammatico: quello dell’indipendenza dai sahib (padroni) inglesi, della successiva divisine tra Pakistan e India, delle conseguenti stragi e migrazioni, dell’uccisione della grande anima dell’India, Gandhi appunto. Il l lavoro di Dominique Lapierre e Larry Collins è un volume di storia che, per quanto munito di cartine esplicative, risulta così facile da leggere da essere più volte indicato come uno splendido thriller che, con le sue 500 pagine, va dal 1° gennaio 1947 al 30 gennaio 1948, dalla nomina dell’ultimo vicerè dell’India all’assassinio di Gandhi.
Un periodo storico tanto breve quanto importante perché legato alla sorte di 400 milioni di persone e alla geopolitica del mondo intero, disorientato e pieno di speranze per il crollo dell’impero britannico e la nascita di una nazione, l’India, presa ad esempio dai paesi ancora colonizzati.