Note
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Nella prefazione, Enzo Bianchi definisce questo testo "una summa inedita dell' ospitalità concepita come elemento qualificante dei rapporti umani e della dimensione interiore e di relazione con Dio". Claudio Monge (1968) vive a Istanbul dove é superiore della comunità domenicana e responsabile del Centro domenicano per il Dialogo interreligioso e culturale. Dottore in teologia delle religioni a Strasburgo e Master in lingua e cultura turco-ottomane. La conoscenza teologica e storica, la competenza biblica, la preparazione antropologica consentono a Claudio Monge di illustrare le usanze di ospitalità che discendono dalla fede delle tre religioni monoteistiche, dove l' ospite é considerato come inviato di Dio e come tale deve essere accolto, ascoltato e rispettato. Costume che spesso viene rovesciato e l' ospite diventa un ostaggio, non solo in termini di guerra, ma anche in termini di lavoro, di sfruttamento economico. E tutti noi, in questa società rivolta solo al risultato finanziario e di potere corriamo il rischio di non riconoscersi più in una società umanamente intesa.
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