Abstract/Sommario: Fondata per la prima volta nel 1925 a Canton, la Federazione dei sindacati cinesi ha accompagnato il Partito comunista cinese nelle varie fasi della sua storia. L'organo sindacale di grado più elevato è il Congresso nazionale dei sindacati, cui spetta il compito di eleggere il Comitato Esecutivo. Esiste anche una suddivisione territoriale dei sindacati. Nel 1992 l'Assemblea nazionale adottò una nuova "Legge sui sindacati", poi modificata nel 2001. Ma il ruolo guida del partito è comunq ...; [Leggi tutto...]
Fondata per la prima volta nel 1925 a Canton, la Federazione dei sindacati cinesi ha accompagnato il Partito comunista cinese nelle varie fasi della sua storia. L'organo sindacale di grado più elevato è il Congresso nazionale dei sindacati, cui spetta il compito di eleggere il Comitato Esecutivo. Esiste anche una suddivisione territoriale dei sindacati. Nel 1992 l'Assemblea nazionale adottò una nuova "Legge sui sindacati", poi modificata nel 2001. Ma il ruolo guida del partito è comunque molto forte: in primo luogo la nomina dei leader sindacali, a tutti i livelli, deve essere approvata dagli organi locali del partito, così come è il partito che decide la carriera dei sindacalisti. Il centralismo è un sistema di controllo ancora molto rigido. Altra qestione è quella del ruolo del sindacato come difensore degli interessi dei datori di lavoro nell'ambito delle controversie sul lavoro, in particolare con riferimento al ruolo di 'garante' della produzione nel caso di dispute sul lavoro e di semplice 'consigliere' dei datori di lavoro in materie delicate come la salute e la sicurezza. Ulteriori limiti all'azione sindacale vengono dalla dipendenza economica (il sindacato dipende economicamente dalle quote di iscrizione e dal contributo versato dalle aziende stesse, pari al 2% del totale delle buste paga). La necessità ad avere accesso a quei fondi ha spinto il sindacato a compromessi con il management delle imprese private. Di fatto ancora oggi in Cina succede che i sindacati siano stabiliti dai datori di lavoro. Esistono anche numerosi limiti esterni all'azione del sindacato cinese, quali un sistema di contrattazione collettiva decisamente carente e dei meccanismi di gestione democratica delle imprese insufficiente. Ma l'ostacolo maggiore è l'assenza del diritto di sciopero