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Abstract/Sommario: La storia della presenza cristiana in India è molto antica e si tende a farla risalire addirittura all'apostolo san Tommaso. A Goa, territorio portoghese, nel 16. sec. ha avvio il processo di conversione in massa della popolazione locale ad opera dei gesuiti portoghesi, nel tentativo non solo di farne dei buoni cristiani, ma soprattutto dei buoni portoghesi. Un tentativo, per quanto ambiguo e contrastato, di superamento della politica lusocentrica adottata a Goa fu perseguita dal gesui ...; [Leggi tutto...] La storia della presenza cristiana in India è molto antica e si tende a farla risalire addirittura all'apostolo san Tommaso. A Goa, territorio portoghese, nel 16. sec. ha avvio il processo di conversione in massa della popolazione locale ad opera dei gesuiti portoghesi, nel tentativo non solo di farne dei buoni cristiani, ma soprattutto dei buoni portoghesi. Un tentativo, per quanto ambiguo e contrastato, di superamento della politica lusocentrica adottata a Goa fu perseguita dal gesuita De Nobili, che arrivò in India nel 1605, facendosi promotore del metodo cosiddetto di 'adattamento', fondato su uno studio approfondito della società indiana. Egli assunse i modi di vita di un sannyasi a sottolineare la sua condizione di religioso. Tali pratiche , denunciate da un altro gesuita, vennero esaminate sotto il nome di 'riti malabarici' e furono oggetto di una lunga controversia che proseguì sino al 1744 quando papa Benedetto 14. nella sua bolla Omnium sollicitudinum, vietò ogni concessione al costume locale. Ma l'opera di De Nobili, oltre a fornire l'esempio di un'intelligente presenza apostolica, ebbe esiti molto positivi anche dal punto di vista strettamente culturale, con il fiorire di una letteratura tamil scritta. Circa un secolo dopo un altro gesuita, padre Beschi, nella stessa missione di Madura dal 1710, diede un enorme contributo alla cultura tamil. Egli può essere considerato uno dei più grandi conoscitori della lingua e della letteratura tamil, se non addirittura il fondatore della filologia tamil. Egli è uno degli autori classici della letteratura tamil: tra l'altro egli compose un'opera in versi sulla vita di san Giuseppe, tradusse alcuni canti della Gerusalemme Liberata e realizzò alcuni dizionari latino-tamil e un'esauriente grammatica di questa lingua. Altri esempi di missionari studiosi dell'India e della sua cultura: p. Josep Tieffenthaller (1710-1785), che è considerato il padre della moderna geografia indiana grazie alla sua 'Descriptio Indiae'. Anche la conoscenza del mondo tribale indiano ha ricevuto impulso dall'opera dei missionari: si ricordano padre Manna (per i banjra), padre Pezzone (per i ghekku), padre Monfrini (per i santal), tutti missionari del P.I.M.E. di Milano

Abstract/Sommario: P. Caccaro, missionario Pime in Cambogia, si interroga sul futuro della evangelizzazione, fra tentazioni di proselitismo e fedeltà all'unico Signore. In Cambogia nell'ultimo decennio sono giunte numerose confessioni cristiane 'indipendenti', cioè autoreferenziali, che non riconoscono altra autorità superiore. Da alcuni anni si registra in Cambogia una conflittualità tutta interna alle diverse confessioni cristiane. Legato alla presenza di queste 'denominazioni' il problema del proselit ...; [Leggi tutto...] P. Caccaro, missionario Pime in Cambogia, si interroga sul futuro della evangelizzazione, fra tentazioni di proselitismo e fedeltà all'unico Signore. In Cambogia nell'ultimo decennio sono giunte numerose confessioni cristiane 'indipendenti', cioè autoreferenziali, che non riconoscono altra autorità superiore. Da alcuni anni si registra in Cambogia una conflittualità tutta interna alle diverse confessioni cristiane. Legato alla presenza di queste 'denominazioni' il problema del proselitismo: esistono nel paese ong che operano con lo scopo di introdurre i loro assistiti nella Chiesa-denominazione, che dagli Stati Uniti, Australia o Crea, finanzia i loro progetti. Secondo il costume khmer è normale che si accetti questo tipo di compromesso, mossi dal dovere di restituire il favore. Un altro problema è il rapporto con la tradizione buddhista, screditata in toto dalle confessioni cristiane: a volte si utilizza un linguaggio che tende a demonizzare il diverso, nella convinzione che la verità sia solo a casa propria)

Abstract/Sommario: La visita di Benedetto 16. in Turchia era attesa con preoccupazione, se non anche con ostilità, ma tutti sono rimasti colpiti dall'umiltà e dalla semplicità del pontefice. Ha saputo riunire nel segno della pace e del rispetto cattolici con gli ortodossi e gli armeni, i cristiani con i musulmani, i turchi con gli europei

Abstract/Sommario: Il proselitismo di alcune sette protestanti è una minaccia al dialogo ecumenico e alla missione. L'attività di proselitismo, che non di rado si accompagna all'attività umanitaria, rappresenta per tutti un'insidia sempre in agguato. Dall'Iraq all'India, dalla Mongolia a Timor Est una sequenza di episodi preoccupanti. Il pericolo è che la gente non faccia più distinguo, accumunando tutti i cristiani alla voce 'estremismo'

Abstract/Sommario: Dopo l'esperienza tragica dell'ateismo di stato, nuove opportunità si aprono per l'annuncio del Vangelo. Se ne è parlato a Bose nel corso del 14. Convegno ecumenico internazionale di spiritualità ortodossa (14-20 settembre 2006). Quali sono oggi le sfide per la Chiesa russa? Quale il linguaggio per annunciare il Vangelo in una società ancora segnata da una transizione incerta, da nuovi conflitti tra culture e religioni? E soprattutto, come le Chiese possono vivere questo annuncio senza ...; [Leggi tutto...] Dopo l'esperienza tragica dell'ateismo di stato, nuove opportunità si aprono per l'annuncio del Vangelo. Se ne è parlato a Bose nel corso del 14. Convegno ecumenico internazionale di spiritualità ortodossa (14-20 settembre 2006). Quali sono oggi le sfide per la Chiesa russa? Quale il linguaggio per annunciare il Vangelo in una società ancora segnata da una transizione incerta, da nuovi conflitti tra culture e religioni? E soprattutto, come le Chiese possono vivere questo annuncio senza contraddire il cammino comune verso l'unità

Abstract/Sommario: Il 21 gennaio 2007 sono previste le elezioni generali in Bangladesh: alla vigilia di questa scadenza si sono intensificati scontri e tensioni, che spesso hanno in comune un uso strumentale della religione. La diffusione di un islam militante è un fenomeno abbastanza recente, spesso fomentato dall'estero. Il diffondersi delle 'madrasse', dagli inizi degli anni '80 hanno suscitato un diffuso nazionalismo islamico nel popolo. La forza economica delle madrasse, finanziate dai Paesi petroli ...; [Leggi tutto...] Il 21 gennaio 2007 sono previste le elezioni generali in Bangladesh: alla vigilia di questa scadenza si sono intensificati scontri e tensioni, che spesso hanno in comune un uso strumentale della religione. La diffusione di un islam militante è un fenomeno abbastanza recente, spesso fomentato dall'estero. Il diffondersi delle 'madrasse', dagli inizi degli anni '80 hanno suscitato un diffuso nazionalismo islamico nel popolo. La forza economica delle madrasse, finanziate dai Paesi petroliferi arabi, è notevole. I missionari sono ancora rispettati, mentre le ong occidentali sono spesso viste come espressione della cultura occidentale e danno fastidio; sono arrivate anche molte organizzazioni assistenziali dal Kuwait e dai Paesi arabi che diffondono l'islam mentre gestiscono progetti sociali. Dobbiamo essere cristiani autentici: gli esempi negativi dell'Occidente possono essere di scandalo. Noi diamo testimonianza di amore e di aiuto ai poveri, scrive p. Gheddo, ma a volte non parliamo più di Cristo e ci riduciamo all'azione sociale e caritativa

Abstract/Sommario: P. Leonel Narvaez Gomez, missionario della Consolata in Colombia, ha lavorato in prima persona ai negoziati di pace tra il governo e il Farc nella regione del Caguan: lì ha sperimentato che, oltre alle questioni politiche, econmiche e militari, esistono altre questioni da risolvere, non meno importanti, di tipo soggettivo: rabbie accumulate, senso di esclusione, desiderio di vendetta. Per costruire la pace occorre estirpare l'odio. Su questa base nasce 'Espere', Escuela de perdon y rec ...; [Leggi tutto...] P. Leonel Narvaez Gomez, missionario della Consolata in Colombia, ha lavorato in prima persona ai negoziati di pace tra il governo e il Farc nella regione del Caguan: lì ha sperimentato che, oltre alle questioni politiche, econmiche e militari, esistono altre questioni da risolvere, non meno importanti, di tipo soggettivo: rabbie accumulate, senso di esclusione, desiderio di vendetta. Per costruire la pace occorre estirpare l'odio. Su questa base nasce 'Espere', Escuela de perdon y reconciliacion, gestita da una ONG che ha sede nella casa provinciale dei Missionari della Consolata a Bogotà. Attualmente sono 1.200 gli ex-combattenti che vengono seguiti, in 20 città. L'importanza dei mediatori, persone credibili, in grado di essere davvero super partes e far dialogare le parti in conflitto

Abstract/Sommario: Migliaia di giovani dell'India e di altri 36 Paesi si sono ritrovati insieme, animati da uno spirito di dialogo ecumenico e interreligioso. Il pellegrinaggio continuerà in altri luoghi, ma soprattutto nel cuore di chi l'ha vissuto