Abstract/Sommario: Dopo il Concilio Vaticano II, nel corso del quale la parola dialogo assunse una valenza importante, il dialogo si è aperto prima all'umanità intera, poi a tutti i credenti in Dio e infine al dialogo ecumenico con le chiese cristiane. Per quanto riguarda l'ecumenismo, esistono due livelli di dialogo, quello della carità e quello della verità, il primo fatto di accoglienza ed ascolto, che procede più velocemente, il secondo - più lento, difficile e complesso- di verifica dei contenuti di ...; [Leggi tutto...]
Dopo il Concilio Vaticano II, nel corso del quale la parola dialogo assunse una valenza importante, il dialogo si è aperto prima all'umanità intera, poi a tutti i credenti in Dio e infine al dialogo ecumenico con le chiese cristiane. Per quanto riguarda l'ecumenismo, esistono due livelli di dialogo, quello della carità e quello della verità, il primo fatto di accoglienza ed ascolto, che procede più velocemente, il secondo - più lento, difficile e complesso- di verifica dei contenuti di fede. Per quel che riguarda il dialogo interreligioso invece, l'A. fa notare che non si promuove un autentico dialogo rinunziando alla propria identità religiosa, bensì promuovendo una mutua conoscenza e un reciproco arricchimento. La dichiarazione Dominus Jesus mette in guardia contro gli ottimismi acritici e il pericolo di una religiosità universale differenziata.